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  • Dal ritorno di fiamma della Juve alla Samp: Schick decide il suo futuro

    Dal ritorno di fiamma della Juve alla Samp: Schick decide il suo futuro

    • Lorenzo Montaldo
    Un tormentone clamoroso, destinato a vivere chissà quante altre puntate da qui sino al termine del mercato: Patrik Schick è tornato alla Sampdoria, dopo che la Juventus ha deciso di non proseguire la trattativa a seguito dei problemi cardiaci emersi dalle visite mediche. E il futuro del gioiellino classe 1996 resta incerto. Le dichiarazioni rilasciate ieri da Pavel Nedved, però, hanno fatto il giro del mondo: "Schick alla Juve? Tutto è possibile". Quasi tutti si sono stupiti della frase pronunciata dall'ex calciatore ceco, anche perchè al momento è difficile ipotizzare che l'attaccante accetti di nuovo la corte del club bianconero.

    SCOTTATO - Schick attualmente è in vacanza a Praga, per rilassarsi e riprendersi dopo lo stress nervoso accumulato nei concitati giorni delle visite mediche romane, che hanno evidenziato la necessità di un mese di riposo e cure per superare la leggera aritmia. Chi ha avuto modo di parlarci racconta di come il giocatore fosse comprensibilmente ferito dalla vicenda, desideroso di staccare la spina e di godersi qualche giorno di relax in compagnia della famiglia. Furioso invece il manager Pavel Paska, tanto che nelle ore immediatamente successive alla rottura tra Schick e la Juve l'agente dell'attaccante aveva valutato anche la possibilità di intraprendere azioni legali nei confronti dei bianconeri. Con il tempo, la furia iniziale sembra essere sbollita, ma al momento non sussistono le condizioni per riaprire una trattativa che avrebbe del clamoroso.

    PROPOSTA BIANCONERA - La Juventus dal canto suo una formula per portare ugualmente Schick a Torino l'avrebbe già studiata. Sarebbe più o meno la stessa offerta presentata qualche giorno fa, quando i bianconeri avevano provato a convincere la Samp imbastendo la trattativa per il numero 14 blucerchiato sulla base di un prestito oneroso (a circa 6-8 milioni) con diritto di riscatto in favore di Marotta e Paratici. Diritto che si sarebbe trasformato in obbligo dopo un certo numero di presenze, ancora da stabilire con precisione. La soluzione richiesta dalla Vecchia Signora però ha raccolto una risposta fredda da parte della Sampdoria, che ha rifiutato in maniera decisa la possibilità di una cessione di Schick in questi termini. Oltretutto, a Corte Lambruschini sono arrivate almeno altre quattro richieste per l'ex Sparta Praga: Inter, PSG, Tottenham e Borussia Dortmund sono estremamente interessate, e non è detto che l'elenco non si allunghi ulteriormente.

    IDEA SAMP - Pure il presidente blucerchiato Massimo Ferrero nei giorni scorsi ha spiazzato tutti con le sue dichiarazioni: "Schick? Sto pensando di tenerlo", ed effettivamente la Sampdoria ragiona su questa possibilità. Anche perchè a Genova credono molto nelle qualità del giocatore, e sanno benissimo che riaverlo a disposizione per un intero campionato consentirebbe di risolvere alcune situazioni spinose. Schick avrebbe la possibilità di giocare in un ambiente protetto, con un allenatore che già conosce e un impianto di gioco ben preciso. La Samp dal canto suo si ritroverebbe in casa un attaccante importante (completando di fatto il reparto con Quagliarella, Kownacki e Caprari) senza dover investire grosse cifre. E soprattutto gli uomini mercato blucerchiati sono fermamente convinti del fatto che una stagione positiva di Schick potrebbe scatenare già a gennaio una vera e propria asta, senza la spada di Damocle della clausola rescissoria che è scaduta a luglio.

    Il giocatore nel frattempo riflette, circondato dalla tranquillità della sua famiglia e nella sua città natale. Ha apprezzato il comportamento della Samp, rimasta vicina al ragazzo in ogni momento della telenovela di mercato e anche lui ha aperto alla possibilità di una permanenza a Genova. La decisione è attesa entro un paio di settimane: il mercato doriano in gran parte passerà da qui, ma la percentuale di uno Schick in blucerchiato non è affatto bassa. E cresce ogni giorno.

    @MontaldoLorenzo

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