Claudio Lotito, presidente della Lazio, ospite di 'Stadio Sprint', in merito allo sciopero dei calciatori attacca la decisione dell'Aic. "Mi sorprende che mentre il Paese attraversa un momento delicato a livello economico, si proclami uno sciopero non per rivendicazioni economiche, ma sulla questione degli allenamenti separati, anche in presenza di organici estesi - siega -.

Qualche anno fa qualche presidente aveva commesso degli abusi, arrivando a fare allenare alcuni giocatori con la Primavera - ha aggiunto -. Ora si è passati all'eccesso opposto, all'allenamento con l'allenatore della prima squadra e in contemporanea con tutti gli altri giocatori, mi sembra troppo. Non si possono allenare contemporaneamente 35 giocatori".

Lotito ha poi spiegato la sua proposta: "Non vogliamo una norma che limiti i diritti dei giocatori. In un'audizione con l'Alta Corte di Giustizia si era parlato di una norma che vieti il mobbing. Lavoriamo su questo"