Scommesse, ag. Zarate: 'Rigore con l'Udinese sbagliato volutamente? Mi viene da ridere'
La nuova ondata del calcioscommesse ha già sconvolto tutti: pareva essere tutto finito e invece si è tornati al punto di partenza.
Una partita in particolare, già finita in passato sotto la lente d'ingrandimento in passato, è tornata sotto i riflettori: è l'8 maggio 2011, si affrontano Udinese e Lazio. Una partita che vale l'accesso alla Champions League. I bianconeri superano i capitolini per 2-1 grazie ad una doppietta di Totò Di Natale. Quello che aveva lasciato numerosi dubbi era stato un episodio avvenuto al 66' quando Angella atterra in area Rocchi: rigore per la Lazio e Udinese in 10 per l'espulsione del difensore friulano.
Il penalty, già considerato in passato come sospetto, è tornato ad essere considerato tale dopo il coinvolgimento di Christian Brocchi (all'epoca tesserato per la Lazio) nella nuova ondata di calcioscommesse.
"Handanovic, portiere dell'Udinese, ha parato un rigore tirato da Mauro Zarate sulla cui esecuzione, quasi inoffensiva, si rimanda ai filmati": questo è quanto scrive il gip di Cremona Guido Salvini nell'ordinanza di custodia cautelare sul calcioscommesse. "Non dimentichiamo che a quella partita ha partecipato anche Brocchi", ha poi sottolineato il gip. Illazioni che vedrebbero la Lazio fuori dalla Champions per quel rigore.
In merito a questo episodio Calciomercato.com ha contattato in esclusiva l'agente di Mauro Zarate, Luis Ruzzi.
Cosa ne pensa dell'ipotesi che vedrebbe Zarate accusato di aver sbagliato volutamente il rigore contro l'Udinese nel maggio 2011?
"Solo al pensiero mi viene da ridere. Mauro voleva a tutti i costi segnare quel rigore. Avrebbe fatto qualunque cosa pur di partecipare alla Champions League. E' assurdo che si possa pensare una cosa simile".
Come sta andando la nuova avventura in Argentina, al Velez?
"Zarate ha perso il titolo per un solo punto quindi c'è rammarico. Alla fine però ha vinto il San Lorenzo, la squadra tifata dal Papa, quindi poteva andare peggio".Qual è invece la situazione con Lotito?
"E' ancora intricatissima: dovremo avere ancora a che fare con tribunali, avvocati...non ne possiamo più ma non ci diamo certo per vinti".
