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  • Andrea Masiello:| Così può affondare il Bari
Andrea Masiello:| Così può affondare il Bari

Andrea Masiello:| Così può affondare il Bari

  • D.L.

Potrebbe aver manipolato le partite del Bari ed ora rischia di creare un notevole danno economico al club biancorosso. Le rivelazioni di Andrea Masiello scriveranno pagine determinanti per il futuro dei galletti. E' ancora top secret l'esito dell'interrogatorio cui il difensore viareggino si è sottoposto venerdì scorso presso la Procura di Cremona, nell'ambito dell'inchiesta sul calcio scommesse. Tuttavia, due sono le ipotesi sulle dichiarazioni rese dal 25enne toscano. Una corrente di pensiero sostiene che Masiello sia stato protagonista di una confessione in piena regola. Cioè che abbia denunciato il numero di gare dello scorso campionato soggette a combine, i calciatori coinvolti, i moventi del comportamento fraudolento della squadra biancorossa. Il jolly, inoltre, avrebbe anche ammesso le sue responsabilità nella vicenda. La seconda teoria, invece, vedrebbe il giocatore ora in forza all'Atalanta solo a conoscenza di movimenti ambigui attorno al Bari. Possibile che il quadro si chiarisca ulteriormente domani, quando Masiello deporrà anche nell'ambito dell'inchiesta condotta dalla Procura di Bari che, partendo dalla gara di Coppa Italia tra i galletti ed il Livorno dello scorso dicembre, ipotizza il coinvolgimento della malavita nel giro delle scommesse. A tal proposito, pare scontato che l'interrogatorio del viareggino non si svolgerà nel capoluogo pugliese. Sconvolti dalle voci circolate nelle ultime ore, infatti, i tifosi biancorossi potrebbero approfittare dell'occasione per sfogare sul 'super pentito' tutta l'amarezza di un torneo evidentemente falsato.

Allo stato attuale, comunque, è difficile definire le conseguenze che potrebbero riversarsi sul club. La discriminante fondamentale, però, è il ruolo della società. Se, cioè, si identificasse un comportamento poco limpido da parte dei elementi interni al club, scatterebbe la responsabilità diretta che porterebbe a sanzioni drammatiche come la retrocessione diretta in categorie inferiori. Qualora, invece, la società fosse esclusivamente parte lesa, si potrebbe andare incontro a lievi penalizzazioni derivanti da responsabilità oggettiva indiretta. Il comportamento di Masiello, inoltre, influenzerà anche la crisi finanziaria del club. Il difensore, infatti, resta il pezzo di maggior pregio della società, che ne detiene il 50% del cartellino. Una comproprietà stimata attorno ai 2,5 milioni. Prima che esplodesse la seconda ondata del caso scommesse, il ds Angelozzi era vicino a cedere ai bergamaschi la seconda metà del jolly toscano, ma per ovvi motivi l'affare è saltato. Se fossero accertate le responsabilità di Masiello, il giocatore incorrerebbe in una lunga squalifica che comporterebbe l'azzeramento del suo valore di mercato. Il Bari, in pratica, vedrebbe andare in fumo una cifra tra i 2,5 ed i 5 milioni, fondamentale per la sopravvivenza del club. La società barese, inoltre, potrebbe passare altri guai a causa di Masiello, tra i pochi ad aver avanzato vertenza contro il club per il mancato pagamento del trimestre aprile-giugno 2011. Da idolo della tifoseria, insomma, il 25enne viareggino potrebbe trasformarsi nell'autore della spallata definitiva ad un Bari subissato dai problemi.

(Corriere del Mezzogiorno - Edizione Puglia)

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