Calciomercato.com

  • Calcioscommesse|: 'Lecce rischia più del Bari'

    Calcioscommesse|: 'Lecce rischia più del Bari'

    • D.L.

    Trema la Puglia del calcio. Le risultanze dell'inchiesta su 'scommessopoli' potrebbero rifilare una spallata letale a Bari e Lecce. Due club che, per problematiche simili, vivono forse la fase più delicata della loro ultra centenaria storia. Conti in rosso, società in vendita, due famiglie (Matarrese e Semeraro) ferite nell'orgoglio, ma anche stanche di combattere per il pallone. Insomma, conseguenze clamorose derivanti dalle inchieste di Cremona e Bari mortificherebbero ulteriormente un quadro già di per sé allarmante. Facile intuire quanto, al di là della comprensibile nausea per l'avvenuto, le tifoserie di lupi e galletti temano per il futuro delle squadre del cuore. E allora, malgrado le indagini siano ancora in corso ed i processi sportivi non partiranno prima di fine mese, è il caso di stabilire un primo quadro della situazione. L'avvocato bolognese Mattia Grassani, massimo esperto di diritto sportivo a livello nazionale, analizza responsabilità e pericoli in capo alle due principali compagini della nostra terra.

    Avvocato Grassani, che idea si è fatto degli ultimi risvolti derivanti dalle indagini sul calcio scommesse?

    'Siamo di fronte ad un fenomeno di proporzioni molto più importanti rispetto alle iniziali previsioni. Purtroppo c'era già la sensazione di una forte corruzione nelle serie inferiori, ma è evidente che anche la serie A sia stata ampiamente contaminata. La situazione è aggredibile, a patto che si applichino sanzioni idonee a stroncare qualsiasi ricaduta'.

    A suo avviso, i tempi della giustizia sportiva potranno davvero essere così brevi?
    'Gli organi federali seguiranno separatamente i binari delle inchieste di Cremona e Bari. La Procura lombarda ha già trasmesso i primi atti al procuratore federale Palazzi: penso che le prime due fasi di giudizio possano anche svolgersi entro fine maggio. I verbali della Procura di Bari, invece, sono secretati: nella migliore delle ipotesi, i processi su questo secondo filone si svolgeranno a giugno'.

    Dunque le sanzioni si riverseranno sulla prossima stagione?

    'Questa è una valutazione errata. La precedenza è sempre sul campionato in corso, anche se i processi terminassero dopo la conclusione del torneo. Le penalizzazioni possono cambiare ogni verdetto: scudetto, qualificazione alle coppe, retrocessione. Ovviamente vale il criterio dell'afflittività: soltanto se la pena fosse insufficiente ad arrecare un danno slitterebbe al prossimo campionato'.

    Allo stato attuale chi rischia di più tra Bari e Lecce?
    'Senza dubbio i salentini. I giallorossi al momento sono l'unico club su cui aleggia lo spettro di una responsabilità diretta. Se davvero si accertasse che qualcuno per contro della società abbia corrotto i calciatori del Bari per il derby, il rischio della perdita della categoria di appartenenza sarebbe concreto. In particolare, se il Lecce retrocedesse in B sarebbe impossibile sanzionare arrecando un ulteriore danno rispetto al verdetto del campo di questa stagione e allora si agirebbe sul prossimo campionato portando i salentini in Lega Pro. Ma attenzione: una pena così forte è prevista soltanto in casi eccezionali. Bisognerebbe dimostrare che l'iniziativa ad agire sia partita dal presidente della società o da un dirigente in possesso di rappresentanza legale'.

    A che cosa, invece, può andare incontro il Bari?

    'I biancorossi riceveranno una penalità ormai scontata poiché sono accertate le colpe di alcuni tesserati, Masiello in testa. Tuttavia, per ora si tratterebbe soltanto di responsabilità oggettiva che comporterà una decurtazione di punti. C'è il rischio che scatti una penalizzazione di un certo spessore: l'alto numero di giocatori coinvolti e di gare indagate può configurare l'esistenza dell'associazione a delinquere'.

    Su quali eventuali esimenti può contare il club biancorosso?
    'Innanzitutto l'infedeltà dei calciatori e la conseguente truffa ai danni della società. Inoltre, i risultati manomessi sono tutti negativi: è chiaro, pertanto, che il club non ha tratto alcun vantaggio. Situazioni, insomma, che dovrebbero portare ad un contemperamento della pena'.

    Le sanzioni più gravi saranno inflitte agli autori delle combine?

    'Senza dubbio. Deve partire un segnale forte: chi ha commesso i reati deve subire pene esemplari. Sicuramente la collaborazione con la giustizia sarà valutata in modo premiale, ma nella migliore delle ipotesi scatterà un anno di squalifica, mentre nei casi più gravi saranno comminati almeno cinque anni di lontananza dai campi'.

    Un nome per tutti: Andrea Masiello. Secondo lei potrà tornare a giocare?
    'E' molto difficile. Si apprende di una sua piena confessione, ma è pur vero che le prime dichiarazioni agli inquirenti furono considerate reticenti e che parliamo probabilmente di un elemento cardine nell'organizzazione delle manomissioni. Forse potrà risparmiarsi la radiazione, ma certo non una squalifica molto lunga'.

    (Corriere del Mezzogiorno - Edizione Puglia)


    Altre Notizie