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  • Scopigno Cup: tionfa il Milan di Inzaghi, Zenit battuto 3-2
Scopigno Cup: tionfa il Milan di Inzaghi, Zenit battuto 3-2

Scopigno Cup: tionfa il Milan di Inzaghi, Zenit battuto 3-2

  • Germano D'Ambrosio

Allo Stadio Centro d'Italia di Rieti gli Allievi Nazionali del Milan allenati da Filippo Inzaghi si aggiudicano il Memorial 'Manlio e Loris Scopigno' battendo lo Zenit San Pietroburgo al termine di una partita ruvida e ricca di colpi di scena, giocata su un campo reso piuttosto pesante dalla pioggia. Le due squadre si erano affrontate già ieri, nel corso della fase a gironi, chiudendo la partita sul 2-2: stesso risultato oggi, al termine dei tempi regolamentari. La formula del torneo prevede due tempi da 35 minuti: nel primo di questi il Milan tenta di fare la partita ma viene punito da un gol piuttosto fortunoso di Nazimov, che al 33' con un cross insidioso trova impreparato il portiere Viola e sblocca per lo Zenit. La formazione rossonera tuttavia non perde la calma, e ad inizio ripresa - è il 38' minuto - rimette subito la partita in carreggiata, grazie ad un rigore trasformato da Di Molfetta (già decisivo nella semifinale di questa mattina, suo il gol che ha steso la Roma). Sull'onda dell'entusiasmo arriva anche il vantaggio con Fabbro, al 51', ma a questo punto il ritmo della gara inizia a calare e i russi ne approfittano: al 63' Gasilin entra in area saltando secco il suo marcatore e, quasi cadendo, la mette nell'angolino. Tutto da rifare per il Milan. Si va ai tempi supplementari, e dopo due minuti Di Molfetta si procura un altro calcio di rigore: stavolta, però, tra lui e il gol si intromette il portiere Rudanov, che respinge con l'ausilio della traversa. Ma passa appena un minuto e lo stesso Rudanov, su calcio d'angolo, non è impeccabile nell'uscita e consente al centrale De Santis di insaccare di testa. Lo Zenit si innervosisce irrimediabilmente - espulso il tecnico e il centrocampista Dolgov, nel finale - e non riesce a raddrizzarla negli ultimi minuti. E' il Milan, alla fine, ad alzare la coppa.

MILAN

L'allenatore del Milan, Filippo Inzaghi: 'Oggi non riesco proprio a gioire, nonostante tutto. In settimana se n'è andato Claudio Lippi (giornalista di Milan Channel scomparso quattro giorni fa, ndr), un grande amico: oggi sarebbe stato il primo a chiamarmi dopo la partita per congratularsi. In ogni caso sono soddisfatto dei miei ragazzi: il loro gol del 2-2 avrebbe tagliato le gambe a chiunque, invece abbiamo reagito alla grande. Oggi sapevamo di affrontare un avversario nervoso, e prima della partita avevo detto ai miei ragazzi che se qualcuno si fosse fatto espellere per una reazione non avrebbe più giocato con me. Avevamo a casa Yaffa, che è il capocannoniere del campionato con 16 gol, e Compaore, che è un altro titolare, eppure siamo riusciti a fare molto bene in questo torneo. Purtroppo siamo stati sfortunati: abbiamo preso cinque gol su cinque tiri in porta che ci hanno fatto. Poco fa mi hanno chiamato anche Filippo Galli e Adriano Galliani per farmi i complimenti: sono contento, non me l'aspettavo, evidentemente hanno seguito la gara in tv'. 

L'attaccante del Milan, Davide Anelli, si porta a casa il premio come capocannoniere del torneo in virtù della tripletta rifilata al Perugia due giorni fa; oggi invece Inzaghi l'ha fatto entrare solo a due minuti dalla fine dei tempi supplementari: 'Tenevamo molto a questa vittoria. La gara di questa mattina con la Roma aveva un sapore particolare perché contro di loro avevamo perso in un torneo a Sassuolo; quella contro lo Zenit, allo stesso modo, era una rivincita dopo il pareggio di ieri che non ci aveva permesso di passare il girone da primi in classifica. Proprio perché li avevamo già affrontati ieri, sapevamo che erano nervosi: l'unico modo per batterli era mantenere la calma, e ci siamo riusciti'.

ZENIT

I tesserati dello Zenit, molto arrabbiati nei confronti della direzione di gara (ma già avevano denotato segni di grande nervosismo nelle partite precedenti) hanno preferito non rilasciare dichiarazioni.

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