Ora anche in Germania si sono accorti di Shkodran Mustafi. Ci è voluta la convocazione nella Nazionale maggiore del sempre attento ai giovani Loew per iniziare a fa conoscere il difensore, già capitano dell’Under 21, ai propri connazionali. La Bundesliga e più precisamente l’Ambrugo lo snobbò nel 2009, spianando la strada all’inserimento dell’Everton che però non lo fece mai esordire in prima squadra. Di lui si accorse la squadra di osservatori della Sampdoria nell’inverno del 2012 proponendolo a Pasquale Sensibile che fiutò l’affare e lo portò a Bogliasco a parametro zero.

OCCHI TEDESCHI - Classe 1992, difensore centrale dai grandissimi mezzi atletici e con la testa di un veterano, Mustafi fa fatica ad ambientarsi fino a quando non incontra il mentore Sinisa Mihajlovic che lo promuove titolare al fianco di capitan Gastaldello e gli conferma fiducia ad oltranza. E’ solo l’inizio però perché il talento è cristallino e i grandi club gli hanno già messo gli occhi addosso. Perfino da quella Bundesliga che lo lasciò andare da dove gli osservatori del Borussia Dortmund sono partiti per visionarlo a Marassi, cercando di battere sul tempo il Bayer Leverkusen.

PASSIONE ITALIANA - In Italia il ragazzo è stato già messo nel mirino della Juventus, alla ricerca di un'alternativa importante ad Andrea Barzagli, e in virtù degli ottimi rapporti che l'amministratore delegato Beppe Marotta ha mantenuto con il club genovese. Mustafi al momento non vuole sentire parlare di mercato, stare a Genova gli piace, anche se quando i grandi club chiamano è difficile restare indifferenti. Dalla Sampdoria, per ora, non arrivano segnali, o meglio nessuna offerta ricevuta e nessuna intenzione di cedere il giocatore. La postilla da aggiungere è sempre la stessa: se arrivasse un buon quantitativo di denaro il club doriano non potrebbe permettersi di dire di no: la cessione di Icardi insegna.