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  • Seferovic| Dalla Svizzera con furore

    Seferovic| Dalla Svizzera con furore

    PER QUASI due milioni è arrivato dal Grasshoppers Haris Seferovic, 18 anni, capocannoniere con la Svizzera al mondiale under 17 nonostante la provenienza bosniaca (doppio passaporto) certificata dall’ennesimo cognome viola che finisce per «ic». Gran fisico e tecnica in corso d’opera, ma secondo Corvino potenzialità da giovane star. Il ds ha deciso di far investire alla società una cifra lontana dagli standard per questo lungo postadolescente e quando parla di lui, possibilmente a voce bassa e lontano dai taccuini, lo definisce «una bestia»: e più che un’offesa sembra un complimento. 

    SEFEROVIC è ancora in cerca di ruolo, prima era una specie di trequartista che puntava gli spazi per cercare il tiro più che l’assist, ora è diventato un attaccante che deve trovare una collocazione: esterno o centrale, ma sempre vicino alla porta, nella zona in cui riesce a far risaltare meglio la sua esplosività. Mihajlovic lo ha provato esterno nella partita di esordio contro il Cortina e Seferovic ha messo in mostra una discreta capacità di saltare l’uomo in dribbling, una specie di ruspa veloce che si sposta sempre la palla sul sinistro per cercare il gol. Meno buona la mira, con tre occasioni sciupate. Siamo di fronte a un concentrato di potenzialità da pilotare verso la direzione giusta, ma la fiducia nei suoi mezzi è tanta e una struttura così muscolare lascia aperti orizzonti da esplorare in epoche diverse, quando anche la tecnica e la scelta dei tempi avranno fatto un salto di qualità. Seferovic è mancino e dei bipedi specializzati nell’uso del sinistro ha la sensibilità e la potenza superiori al momento del calcio; la porta è ancora un traguardo che si materializza assumendo forme troppo rimpicciolite quando si tratta di tirare, ma questo è un punto di arrivo per molti attaccanti più esperti. 

    LUI HA 18 anni e da sei mesi fa già parte del giro della prima squadra: occasioni per migliorare non gli mancheranno, anche la prossima stagione sarà un giocatore della Primavera. Per ora sul biglietto da visita ha scritto «miglior talento svizzero dell’anno 2009», può essere poco o tanto, difficile fare previsioni.

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