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  • VIDEO Serbia-Albania: drone inneggia al Kosovo, mega rissa e partita sospesa.  Riecco Bogdanov, tratta con la polizia

    VIDEO Serbia-Albania: drone inneggia al Kosovo, mega rissa e partita sospesa. Riecco Bogdanov, tratta con la polizia

    23.15 Emergono dettagli incredibili su quanto successo al Partizan Stadion durante Serbia-Albania. Secondo quanto riportano i media serbi, il drone sarebbe stato ideato e pilotato da dentro lo stadio dal fratello del primo ministro albanese Edi Rama, che era nella zona vip dell'impianto. Indiscrezioni ancora da confermare parlano dell'arresto da parte della polizia serba dello stesso Orfi Rama. Sulla bandiera della "Grande Albania" c'era il numero 1912, in riferimento all'anno della rivolta albanese. Non sono arrivati commenti ufficiali da parte della delegazione albanese, che ha lasciato lo stadio scortata dal servizio di sicurezza, e dalla Uefa, che ha chiesto tutte le registrazioni delle telecamere dell'impianto. Il match potrebbe essere recuperato in campo neutro.

    22.50 Secondo quanto riporta Sky Sport a trattare con la polizia c'era anche Ivan Bogdanov, l'ultrà serbo tristemente protagonista dei disordini dentro e fuori lo stadio di Genova prima e durante Italia-Serbia, del 12 ottobre 2010. Nonostante la situazione ambientale incandescente l'arbitro Atkinson avrebbe provato a convincere l’Albania a ricominciare, senza riuscirci. Il delegato Uefa Harry Been ha spiegato che "non c'erano le condizioni per far riprendere la partita".

    21.30 "Fuori la politica dal calcio" è il diktat della Uefa, che questa sera a Belgrado non è stato rispettato. Serbia-Albania sulla carta era un match ad alta tensione, per vecchie e gravi ruggini politiche, ma nononstante l'assenza forzata dei tifosi ospiti al Partizan Stadion succede di tutto. Fischi all'inno albanese, petardi, fumogeni, scontri tra ultrà serbi e polizia. Poi, all'improvviso, appare tra i giocatori un drone (telecomandato dall'interno dello stadio) con appesa una bandiera con la scritta "Kosovo autoctono" e, quando il difensore Mitrovic riesce a strapparla, si scatena una rissa che vede protagonisti i 22 in campo, le panchine e alcuni tifosi entrati sul terreno di gioco (il Kosovo è uno stato a maggioranza albanese, che i serbi però considerano come una parte integrante del loro Paese)L'arbitro Atkinson è costretto a sospendere l'incontro, che dopo numerosi rinvii non riprende più. Si attende ora la presa di posizione della Uefa.


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