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  • Serie A, dall'addio di Allegri a Spalletti: via al valzer panchine. Sarri intoccabile

    Serie A, dall'addio di Allegri a Spalletti: via al valzer panchine. Sarri intoccabile

    • Emanuele Tramacere
    La bomba Massimiliano Allegri rischia di ripercuotersi in tutta la Serie A. Vi abbiamo anticipato ieri della volontà del tecnico bianconero di lasciare la Juventus al termine della stagione dato che considera concluso il suo ciclo in bianconero dopo tre anni di successi (LEGGI QUI I DETTAGLI). Quella bianconera non è però l'unica panchina che salterà in Serie A, dove tante scelte importanti dovranno essere fatte in estate a partire anche e soprattutto dalla Roma e dal futuro di Luciano Spalletti.

    IL VALZER LANCIATO DALLA JUVE - La panchina della Juventus diventerà quindi la più ambita di tutta Italia nel corso della prossima estate. Fra i candidati a sostituire Allegri in pole position c'è l'attuale allenatore della Fiorentina, Paulo Sousa, ma non vanno esclusi anche i nomi dell'allenatore della Roma, Luciano Spalletti e di Diego Simeone, che piace tanto alla proprietà. L'addio di Sousa a Firenze è certo anche senza la soluzione bianconera e per la panchina dei viola restano vive le candidature di Eusebio Di Francesco del Sassuolo, di Marco Giampaolo della Sampdoria e di Rolando Maran del Chievo Verona.

    IL FUTURO DELLA ROMA - Anche a Roma mancano certezze perchè il contratto di Spalletti scadrà a fine anno e non ci sono stati, almeno per ora, segnali positivi verso un rinnovo. La candidatura per la panchina della Juve è viva e il club giallorosso sta valutando le possibili alternative per non farsi trovare scottata a fine anno. Piace da tempo Eusebio Di Francesco, che sarà conteso alla Fiorentina, ma occhio a Gian Piero Gasperini che tanto bene sta facendo con l'Atalanta e che potrebbe rivelarsi la carta vincente anche nell'operazione Kessie.

    I CASI DI INTER E MILAN - Non sono certi della permanenza anche nel corso della prossima stagione nè Stefano Pioli all'Inter, nè Vincenzo Montella al Milan. L'allenatore nerazzurro sta facendo bene dopo essere subentrato a Frank de Boer, ma su di lui resta viva l'ombra di Diego Simeone e l'incertezza del ritorno in Champions League ritenuto l'obiettivo minimo da raggiungere in stagione. Un discorso simile va fatto anche per l'allenatore rossonero su cui inciderà anche il closing societario. Se non troverà il ritorno in Europa la candidatura di Roberto Mancini prenderà sempre più piede. 

    LE ALTRE - Tecnici corteggiati, non certi della permanenza. E allora anche le società meno quotate iniziano a guardarsi attorno. Il Sassuolo ha individuato in Massimo Oddo e Ivan Juric i candidati a sostituire Di Francesco. Juric è anche un nome caldo, insieme a Maran, per sostituire Gasperini a Bergamo. Cagliari e Bologna stanno valutando di separarsi a fine stagione rispettivamente da Rastelli e Donadoni su cui pesa un rendimento ai limiti della sufficienza in questa stagione, mentre sono praticamente certi della conferma, salvo improvvisi scossoni, Martusciello a Empoli e Del Neri all'Udinese. Fuori concorso? Diego Lopez a Palermo e Davide Nicola a Crotone una conferma è lontana dalla realtà, anche in caso di retrocessione.

    LE CONFERME DI SARRI, INZAGHI E MIHAJLOVIC - Chi quindi può dirsi sicuro della conferma anche per la prossima stagione? Non ci saranno dubbi per la Lazio, che vuole confermare Simone Inzaghi, anche se manca ancora l'annuncio sul rinnovo del suo contratto in scadenza a fine stagione. Più sicuro è invece Maurizio Sarri, confermatissimo dal presidente De Laurentiis e forte di un contratto in scadenza il 30 giugno 2020.

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