'Al dì la di quello che ha rappresentato la mia ultima partita sulla panchina del Siena quest'anno a Firenze, guardo sempre volentieri la Fiorentina. Era impensabile continuare a vedere la stessa squadra della prima parte del campionato. Contro il Genoa ho visto un primo tempo in cui i viola sono stati molto superiori rispetto agli avversari ma anche un po' presuntuosi, con tanto palleggio e poca concretizzazione’. Così il tecnico Serse Cosmi, ospite ai microfoni di Radio Fiesole.

'La Fiorentina, insieme a Catania e alla Roma, quando decide di giocare è la migliore espressione di calcio della serie A, Juventus a parte - ha aggiunto il tecnico umbro -. Cuadrado? Ho ovviamente un ricordo straordinario perché a Lecce, quando ha giocato ai suoi livelli, quelli confermati a Firenze, ha permesso alla squadra salentina di volare. Altro che organizzazione e lavoro: non me ne voglia qualche mio collega, ma contano le qualità dei giocatori. Lui ha la gamba per fare 60 metri di campo, anche se gli resta qualche lacuna difensiva. In fase offensiva invece anche con il Lecce ha dimostrato di avere qualità fisiche sopra la norma. Il Cuadrado di oggi è più razionale rispetto a quello di Lecce, visto che cerca di più i compagni. Del resto sarebbe un folle a non servire Pizarro e Borja Valero. Tomovic? Sono affezionato a lui perché caratterialmente è un ragazzo d'oro. Ama giocare a calcio e si allena sempre con il massimo entusiasmo. Calcisticamente ho sempre avuto un debole per lui, è splendido, e gli ho sempre perdonato qualche lacuna tecnica'.