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  • Lee Seung-Woo, 'il nuovo Messi' che fa litigare Barcellona e FIFA

    Lee Seung-Woo, 'il nuovo Messi' che fa litigare Barcellona e FIFA

    • Massimiliano Cappello

    Dopo le ombre sul trasferimento del brasiliano Neymar, che ha portato alle dimissioni dell'ex presidente Sandro Rosell, nei giorni scorsi è arrivata la sanzione inflitta dalla FIFA al Barcellona per irregolarità legate al trasferimento di giocatori minorenni. Come ha fatto sapere la commissione disciplinare della FIFA sono ben dieci i trasferimenti irregolari riscontrati ma quello che ha fatto più clamore è quello del sudcoreano Lee Seung-Woo (foto: lv16.com.ar).

    IL NUOVO MESSI - Lee Seung-Woo è stato visionato e subito bloccato durante l'edizione 2011 della Danone Cup (un torneo internazionale dedicato ai bambini tra i 10 e i 12 anni) di Johannesburg, dove è sceso in campo con una rappresentativa della Sud Corea. Il ragazzo, all'epoca dodicenne, è stato portato a Barcellona e trasferito nella foresteria della Masia dove il suo talento non è passato inosservato, tanto da essere etichettato come "il nuovo Messi". Attaccante dal fisico esile ma dotato di grande agilità, proprio come la Pulce fa del dribbling ubriacante la sua arma migliore. Nei primi due anni con la maglia delle Juvanil B Lee Seung-Woo ha brillato costantemente realizzando valanghe di gol e catturando l'attenzione dei più grandi club europei.

    IL CONTENZIOSO - Al compimento del sedicesimo anno d'età, in concomitanza con il passaggio alla formazione delle Juvanil A, al ragazzo è stato proposta la firma su due contratti: un contratto biennale  valido fino al compimento del 18° anno e uno da professionista che entrerà in vigore dal prossimo 1° gennaio 2016. Il Barcellona e i genitori del giocatore si sono inoltre accordati per l'inserimento di due clausole rescissorie: nel primo contratto di 3 milioni, nel secondo di 12.

    Il giocatore avrebbe potuto firmare per qualsiasi club, Liverpool e Chelsea erano pronte a quadruplicare l'offerta dei blaugrana, ma ha scelto il Barcellona che finanzierà il trasferimento della famiglia in Spagna, troverà un lavoro al padre e ingaggerà il fratello minore. Proprio questa operazione è finita nel mirino della Fifa, che ha accusato il Barcellona di aver violato l'articolo 19 del regolamento, articolo che specifica le modalità di trasferimento dei calciatori minorenni che può avvenire solo nei seguenti casi:


    A) "I genitori del giocatore si trasferiscono nel Paese in cui ha sede il nuovo club per motivi non legati al calcio".
    B) "Il trasferimento avviene all'interno del territorio dell'Unione europea (UE) o dello Spazio economico europeo (SEE) e il giocatore è di età compresa tra i 16 e 18 anni". Al giocatore deve inoltre essere garantita un'adeguata formazione calcistica in linea con i più elevati standard nazionali e un livello di istruzione che gli consenta di proseguire la sua vita in altre direzioni qualore la carriera da calciatore dovesse fermarsi prima ancora di iniziare. 
    C) "Il giocatore vive a non più di 50 Km da un confine nazionale e il club con il quale il giocatore desidera essere tesserato si trova entro i 50 Km da quel confine. La massima distanza tra il domicilio del giocatore e la sede del club non deve essere superiore a 100 Km. In questi casi, il giocatore deve continuare a vivere a casa e i due club coinvolti devono dare il loro esplicito consenso". 

     

     


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