Dopo lunghe, interminabili settimane il presidente Mezzaroma è tornato a parlare, anticipando formalmente i temi che sarà chiamato a trattare già domani nell'attesa conferenza stampa di presentazione della coppia Antonelli-Cosmi. La società sta vivendo un cambiamento importante - questo il Mezzaroma pensiero -, fatto di abbattimento e razionalizzazione dei costi e passando per il naturale sfoltimento della rosa. Il cartello quindi recita ancora 'lavori in corso'. A dire il vero per guadagnare un significativo e cospicuo tesoretto 'basterebbe' cedere Destro al migliore offerente. Ma per questo è possibile che ci voglia diverso tempo. Le bellicose minacce genoane potrebbero essere tramutate in consensi se ad entrambe le società venisse fatta una proposta concreta da una delle grandi in ballo in questa maxi trattativa.

Sono diventate ufficiali anche le date relative al raduno, ormai distante pochi giorni. Piccoli ma significativi passi avanti verso la nuova stagione, sperando che il colpevole ritardo nell'organizzazione societaria e tecnica non pregiudichi la partenza di un'annata che di per sé si presenta tra le più difficili della storia recente della Robur, senza contare ancora il possibile fardello da dover sopportare in seguito alle decisioni che matureranno su Scommessopoli. Dal 13 luglio Cosmi intanto potrà iniziare a lavorare sul materiale che gli è stato per ora messo a disposizione, sperando vivamente che il patrimonio tecnico non venga ulteriormente deturpato.

Sono andati via Brienza e Rossettini, colonne portanti per anni, insieme a Rossi, leader silenzioso durante le sei stagioni vissute all'ombra della Torre del Mangia. Quasi sicuramente li seguirà Gazzi, altro sacrificato sull'altare del bilancio. La linea mediana però in ogni caso è già piuttosto nutrita numericamente. Reparto, quello del centrocampo, dove si attendono progressi immediati da D'Agostino e Mannini, sui quali sembra che Cosmi punti molto nella costruzione della sua creatura, che giocherà con il 3-5-2, tanto caro da sempre al mister umbro. Se sono rose fioriranno. O almeno questa è la speranza.