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  • Siena, Mezzaroma a CM: 'Con la Serie B molte cessioni'

    Siena, Mezzaroma a CM: 'Con la Serie B molte cessioni'

    • Luca Cellini

    Il giorno dopo la sconfitta nel derby dell'Autopalio contro la Fiorentina, l'amarezza del presidente del Siena Massimo Mezzaroma non è passata. La serie B, a due giornate dalla fine di questo campionato di A, sembra ormai un qualcosa di inevitabile. Mezzaroma ne ha parlato ai microfoni di Calciomercato.com

    Partiamo dalla sconfitta di ieri sera contro la Fiorentina: quanto dispiacere c'è per aver perso una gara che a Siena è così sentita?
    'Il più grosso rammarico è non essere riusciti a dare una soddisfazione ai nostri tifosi. Ci abbiamo provato ma sono troppi minuti, troppe partite che non riusciamo a mettere dentro la palla, e alla fine il calcio è questo. Abbiamo preso un gol dai viola non certamente per un'azione manovrata o grazie ad un gesto tecnico. A noi certe cose non succedono....'.

    Che Fiorentina ha visto alla Montepaschi Arena?

    'Avevo visto una squadra migliore in altre occasioni. E' una squadra che ha fatto gol su un episodio e poi ha amministrato la partita rendendosi relativamente pericolosa solo in un altro paio di occasioni'.

    I rapporti di mercato tra Fiorentina e Siena sono stati recentemente molto buoni, basti pensare ai trasferimenti di Felipe e Larrondo. Pensa di proseguire su questo tipo di collaborazione con il club gigliato?
    'C'è la collaborazione giusta che deve esistere normalmente fra due società serie, fra due presidenti che non fanno operazioni inventate, strane, con numeri che non si comprendono. Non che qualcuno faccia qualcosa del genere in Italia... (sorride, ndr). La Fiorentina ha una società e una proprietà molto seria, e quindi per tali presupposti il Siena ha piacere di lavorare con lei'.

    La serie B sembra ormai alle porte per il suo club: immagina di fare 'tabula rasa' nello spogliatoio?

    'Bisognerà farla per ragioni economiche, perchè la serie B ha parametri più stringenti della serie A e questa città non può permettersi più costi elevati se non c'è l'apporto della banca. Siena è una città che ha fatto praticamente dieci anni di serie A, perchè l'anno nel campionato cadetto l'abbiamo fatto con un budget da serie A, e ciò è stato possibile solo grazie al sostegno bancario. Questo supporto non c'è più, quindi bisogna tornare con i piedi per terra. Purtroppo le incrostazioni del passato, che hanno fatto ruggine, sono difficili da togliere'.

    E' mancato qualcosa ai due allenatori che si sono alternati quest'anno sulla panchina del Siena, ovvero Serse Cosmi e Beppe Iachini?

    'Non sono abituato a dare la colpa agli altri per le scelte che sono state fatte. Questa è stata una stagione in cui le scelte fatte sono state fatte con una logica, scegliendo allenatori che dessero stimoli ben precisi. Se guardiamo gli scontri diretti tale scelte hanno pagato, peccato che in altre gare non siano arrivati i risultati'.


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