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  • Sienamania:| Adesso la parola al campo

    Sienamania:| Adesso la parola al campo

    Perinetti, Mezzaroma e parte dei tifosi in questi giorni hanno esternato pubblicamente la propria insoddisfazione per come è andato il mese di mercato. I primi due soprattutto perché non ci sono state quelle operazioni in uscita che avrebbero in un colpo solo alleggerito il monte ingaggi e dato a Sannino un gruppo più omogeneo; i tifosi perché nel finale, sotto certi punti di vista anche giustamente, si aspettavano un nome che potesse dare entusiasmo e aumentare la competitività delle scelte in attacco, dove Larrondo e Gonzalez hanno finora deluso. Sicuramente poteva essere fatto di più, sia su un fronte che sull'altro. Difficile però far cambiare idea a giocatori che rifiutano costantemente ogni ipotesi di cessione nonostante le tante richieste. Come allo stesso tempo non è così automatico riuscire a trovare il nome giusto, specie in un ruolo complicato come quello dell'attaccante, che possa conciliare blasone, giusti parametri economici e voglia di sposare la causa al cento per cento.

    Adesso però non serve più parlare del mercato, delle polemiche e di quello che poteva essere e non è stato. Serve ritrovare l'unità di intenti di inizio stagione, e che la squadra torni ad essere battagliera e cattiva non solo al 'Franchi' ma anche lontano dalle mura amiche. All'orizzonte, dopo il rinvio della gara col Catania che avrebbe potuto dare nuova linfa alla classifica della Robur, ci sono due turni sulla carta molto proibitivi (specie il primo), intervallati dalla Coppa Italia, che ora diventa davvero impegnativa visto il valore e le motivazioni altissime dell'avversario, ai margini della zona nobile in campionato. I risultati delle avversarie che nonostante il freddo siberiano sono riuscite a scendere in campo non sono andati male, anzi. Il Cesena in modo fortunoso e forse immeritato ha guadagnato un punto, ma il Lecce, la concorrente al momento più in forma, ha rallentato la sua serie positiva, lasciando inalterato il vantaggio dei bianconeri.

    I salentini di Cosmi domenica se la vedranno col Bologna: con un successo, se da un lato è vero che rischierebbero almeno momentaneamente di agganciare la Robur, dall'altro inguaierebbero anche il felsinei, allargando ancora di più la lotta per non retrocedere. Il Siena da questo momento deve trovare dentro di sé le risorse per tornare a fare punti, senza dimenticare che prima di dare un giudizio negativo sugli arrivi di Giorgi e Bogdani prima vale la pena di valutarli, visto che in ogni caso si tratta di due elementi di valore che una mano la possono dare in termini di corsa il primo ed esperienza il secondo, che proprio in bianconero ha conosciuto una delle sue stagioni italiane migliori. Torino non è certo il campo consigliato per fare punti dopo tanto tempo lontano dal 'Franchi' (26 ottobre ultimo pareggio in trasferta, a Novara), ma dai bianconeri è lecito aspettarsi un atteggiamento completamente diverso dopo il derby perso e l'amarezza per non averlo potuto subito riscattare.

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