Il nuovo direttore sportivo resta ancora una priorità al momento bloccata. In questa settimana la società potrebbe decidere di ufficializzare almeno lo scioglimento del contratto di Sannino e la cessione di Brienza al Palermo, ma ancora non c'è certezza sul resto. Secondo fonti siciliane il giorno decisivo dovrebbe essere venerdì, quando la società di Zamparini intende ufficializzare la nuova guida tecnica, raggiunta dopo un lungo corteggiamento. Ma il problema del Siena non è certo l'addio di un tecnico, che seppure piuttosto preparato è sempre rimpiazzabile.

I guai della società sono davvero molteplici e svariano dall'inchiesta sul calcio scommesse, all'incertezza sull'impegno futuro dello sponsor, passando per la volontà di Mezzaroma di proseguire o meno alla guida del Siena. Impensabile a questo punto non aver ancora individuato il sostituto di Perinetti, e il fardello di un'eventuale penalizzazione non deve essere una scusante visto che comunque nel frattempo qualcosa poteva essere fatta. La piazza è in subbuglio e giustamente i tifosi si stanno organizzando per far sentire la loro voce in un momento in cui sembra che la loro amata Robur sia abbandonata a se stessa.

Sul fronte direttore sportivo il nome più gettonato resta quello di Sean Luca Sogliano, che però deve rescindere il contratto con il Genoa e ripensare all'accordo già ratificato col Verona, che dopo aver mancato la promozione in A potrebbe essere oggetto di ulteriori valutazioni da parte dell'ex difensore di Perugia e Torino. Mezzaroma spera di aver gli argomenti giusti per convincerlo, ma è ovvio che serve almeno un'altra alternativa. Il nome di Carlo Osti resta valido e rappresenta, rispetto a Secco e Berta - ormai in pratica fuori gioco -, una soluzione meno rischiosa vista la lunga esperienza nel calcio del dirigente ex Atalanta. I problemi, come detto, sono tanti. Ma da qualche certezza bisognerà pur partire per provare a risolverli uno alla volta.