Calciomercato.com

  • Sienamania:| Tutto ancora da decidere

    Sienamania:| Tutto ancora da decidere

    Ci voleva il solito 'talismano' (come viene ironicamente e giustamente, visti i risultati, chiamata la Robur dalle parti di Appiano Gentile) bianconero per far risorgere quello che resta dell'Inter e regalare una serata carica di rimpianti e amarezza ai bianconeri. Un vero peccato perdere così, dopo aver giocato alla grande il primo tempo e controllato senza particolari affanni, pur soffrendo in qualche occasione, nella ripresa. Il gol di D'Agostino aveva illuso tutti che sarebbe stata una serata diversa, sullo stile di quella di Bergamo. Una rete, quella del numero 10, costruita e cercata, visto che lo stesso ex talento delle giovanili della Roma aveva sottratto la palla a Samuel, avviando l'improvvisa azione di ripartenza dei suoi, finalizzata al terzo tentativo proprio dallo stesso D'Agostino.

    Sannino, come già altre volte in passato, aveva azzeccato la formazione, pur modificando l'assetto iniziale. In campo chi ultimamente, per vari motivi, non si era visto molto come Pesoli, Bolzoni, D'Agostino, Mannini, e in panchina Gonzalez, con Larrondo e Bogdani che hanno visto la partita dalla tribuna del 'Meazza'. Pronti via, e come detto il vantaggio, legittimato poi da un controllo attento del campo e soprattutto da una clamorosa occasione in contropiede, sull'asse Destro-Brienza, ancora una volta tra i migliori. Poi il fortunato pari nerazzurro, con Milito abile a sfruttare l'errato disimpegno di un Pesoli comunque positivo e battagliero. Nella ripresa, forse inconsciamente e in modo involontario, ecco che l'undici di Sannino, come all'andata, si chiude troppo, rinunciando, se non in sporadici casi, ad attaccare e creare grattacapi ad una difesa solo lontana partente di quella del 'triplete'.

    Logica conseguenza la pressione dei padroni di casa, generosa ma non certo troppo lucida. Proprio nel momento in cui sembrava che il punto fosse davvero a portata di mano, l'episodio del rigore, nato da un'ingenuità di Mannini e dall'eccessiva severità del solerte Romeo, pronto poi a espellere il nervoso Pegolo nel finale per una parolina di troppo. Il punto avrebbe fatto comodo a morale e classifica, visto che la quota salvezza sta velocemente lievitando grazie, o meglio per colpa, delle recenti imprese del Lecce, determinato a non mollare. Nessuna sorpresa comunque: ci sarà da lottare fino all'ultimo minuto dell'ultima giornata. Ma del resto è scritto da sempre che la Robur in A deve stare fino alla fine tra color che son sospesi.

    Altre Notizie