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  • Sogliano:| 'Questo Verona, cuore e umiltà'

    Sogliano:| 'Questo Verona, cuore e umiltà'

    Ecco le dichiarazioni del direttore sportivo gialloblù,Sean Sogliano, intervenuto alla trasmissione "Vighini Show" in onda su TeleNuovo e condotta dal giornalista Gianluca Vighini: "Con il mister c'è stato da subito un rapporto schietto e sincero. Ed è quello che ho cercato con lui. Anche in fase di mercato ho sempre parlato e mi sono confrontato con lui. Poi, in una società ci sono dei ruoli. C'è chi fa il direttore sportivo e chi fa l'allenatore. Entrambi hanno compiti diversi. Uno prende i giocatori e l'altro li fa giocare. Mandorlini questo aspetto l'ha accettato bene, ma questo è un fatto normale in una società. Resta inteso che il comune denominatore è fare più risultati possibili. Cambiare il tridente? A questo deve pensare il mister, è giusto che lui abbia più soluzioni possibili, perché in 42 partite dobbiamo sempre avere in campo giocatori competitivi. Cacia e Bojinov insieme? Ripeto che è il mister che ci deve pensare, non spetta a me dirlo. Lui deve sapere che ha una persona al suo fianco di cui si può fidare per lavorare insieme. Bojinov usato poco? Valeri è un ragazzo intelligente, sa che qui si gioca con il 4-3-3. E noi sappiamo che lui vuole fare bene. Il presidente Setti vuole che il Verona vinca, questa è la cosa più importante, perché tutti sappiamo che ci sono giocatori che hanno un valore. Ma sia chi gioca sia chi sta fuori hanno la stessa importanza e hanno la stima della società e dell'allenatore. Questo per dire che se Bojinov gioca soltanto 5 minuti, la società e l'allenatore pretendono da lui il massimo impegno e ritengono che in quel tempo lui possa cambiare la partita. Il mister sa che può contare su di lui quando ritiene opportuno schierarlo. Gioco da migliorare? Non ci interessa l'estetica, ma sappiamo che dobbiamo crescere sotto certi profili. Quando andiamo in vantaggio, a esempio, dobbiamo poi mantenere lo standard iniziale. Abbiamo fatto cose buone a sprazzi e cerchiamo di mantenerle per l'intera partita. Anche il mister sostiene che possediamo margini di crescita. Siamo consapevoli che la squadra è forte, lo sa il presidente Setti e noi guardiamo avanti per spronarci. Dobbiamo essere umili e non presuntuosi. La ricetta per fare bene? Unione, cuore e umiltà. Il mercato? Non serve parlarne ad ottobre. Ora pensiamo a Livorno, tiriamo fuori il massimo da questo gruppo perché crediamo in loro".

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