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  • SOLO INTER, Berti a CM: 'Io in società? Se l'Inter mi chiama sono pronto'

    SOLO INTER, Berti a CM: 'Io in società? Se l'Inter mi chiama sono pronto'

    • Marco Gentile
    Nicola Berti è un idolo per i tifosi dell'Inter, squadra con la quale ha giocato dal 1988 al 1998 vincendo uno scudetto, una Supercoppa Italiana e due Coppe Uefa. L'ex centrocampista nerazzurro ha collezionato 229 presenza condite da 29 reti. In esclusiva per Calciomercato.com e per la consueta rubrica SOLO INTER, Berti ha parlato della squadra di Mazzarri, di Moratti, di Thohir mostrandosi un po' perplesso nei confronti dell'attuale staff tecnico.

    Berti, cosa ne pensa dell'Inter fino a questo momento?
    "Caspita, questa è proprio una domanda a bruciapelo (ride; ndr). La squadra non sta facendo benissimo e i tifosi non sono soddisfatti di quanto stanno vedendo ma aspettiamo ancora un po' prima di giudicare".

    Qual è il suo pensiero su Mazzarri, è la persona giusta per l'Inter?
    "Questa è un'altra domanda molto tosta (sorride; ndr). Sinceramente in giro non vedo tutte queste alternative, ai tifosi non piace e questo si è capito già da un bel po' di tempo. Vediamo cosa succederà contro il Verona anche perchè poi ci sarà la sosta. Questo potrebbe essere un altro anno di transizione ma la società deve fare chiarezza".

    Lei l'avrebbe esonerato?
    "Io non sono dentro l'ambiente e non conosco la situazione ma diciamo che mi sarei guardato intorno molto bene per cercare delle valide alternative. Ripeto però, in giro non ci sono tante alternative".

    L'Inter arriverà al terzo posto?
    "Ora come ora penso proprio che sia impossibile, siamo già lontani dal terzo posto e la squadra non sta benissimo, ci sono anche tanti infortunati. Dopo la sosta ci saranno partite fondamentali come il derby e la Roma e si recupereranno giocatori importanti per il gioco di Mazzarri. La speranza che la situazione possa cambiare e svoltare a nostro favore comunque c'è sempre".

    E' mai stato vicino ad un ruolo dirigenziale nell'Inter?
    "Se mi chiamano sono sempre pronto (ride; ndr). La chiamata fino a questo momento non è mai arrivata, ho passato due giorni a Madrid con Thohir e l'ho conosciuto, vediamo cosa succederà in futuro".

    Cosa ne pensa dell'addio di Moratti?
    "Penso che non è ancora definitivo perchè lui possiede delle quote della società. Spero per il bene della squadra che Moratti faccia sentire la sua presenza e che rimanga vicino all'ambiente nerazzurro".

    Thohir le ha fatto una buona impressione?
    "Bisogna dare tempo a Thohir, deve ancora ambientarsi e conoscere il nostro calcio. Non lo conosco, però mi sembra una persona molto attenta a tutto e guardinga".

    Un'ultima battuta sul Derby che si giocherà fra due settimane, la Milano calcistica piange, che Stracittadina prevede:
    "E' il derby dei messi male (ride; ndr), probabilmente sarà anche un Derby divertente per come sono messe le due squadre. Naturalmente spero che vinca l'Inter"!.










     

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