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  • SOLO JUVE, Birindelli: 'La Juve vincerà 2-1 contro il Milan. L'addio di Conte? Poteva essere gestito meglio'

    SOLO JUVE, Birindelli: 'La Juve vincerà 2-1 contro il Milan. L'addio di Conte? Poteva essere gestito meglio'

    • Marco Gentile
    Alessandro Birindelli, ex difensore della Juventus, attuale responsabile delle giovanili del Trapani è rimasto legato ai colori bianconeri. In esclusiva per la rubrica SOLO JUVE, per Calciomercato.com, il classe '74 ha parlato di Allegri, dell'addio di Conte e delle ambizioni della squadra bianconera. Birindelli ha anche fatto un pronostico sulla sfida di sabato sera contro il Milan dell'ex bianconero Filippo Inzaghi:

    Birindelli, come arriva la Juve al match contro il Milan?
    "Arriva in salute e dopo una bella vittoria in Champions League. La squadra è compatta e il gruppo è consolidato e i calciatori sembrano ancora più convinti dei propri mezzi".

    C'era dello scetticismo iniziale su Allegri che invece è partito molto bene:
    "Era chiaro che sarebbero sorti dei dubbi, ma non perchè Allegri non è bravo, ma perchè Conte ha fatto qualcosa di incredibile alla Juventus. Antonio ha plasmato una squadra vincente, dandole gioco, sicurezza e una precisa identità. L'arrivo di qualsiasi altro allenatore avrebbe creato scetticismo, non solo quello di Allegri che piano piano si sta conquistando la fiducia dell'ambiente e sta facendo bene".

    La Juventus vincerà nuovamente lo scudetto? 
    "E' la favorita indubbiamente, per la qualità del gruppo e per la continuità di risultati. La squadra c'è e anche i nuovi acquisti si sono integrati bene nel gruppo, quindi ci sono tutti i presupposti per vincere di nuovo il tricolore".

    La Roma non fa paura?
    "Certo che fa paura. La Roma è la squadra che battaglierà, come l'anno scorso, con i bianconeri. La prova di forza contro il Cska dimostra ancora di più come questa squadra sia in crescita. I giallorossi sono stati sfortunati a trovare una Juve stratosferica l'anno scorso che ha ucciso il campionato. Normalmente la Roma avrebbe vinto lo scudetto con i punti ottenuti lo scorso anno. Io credo che ci sarà davvero da divertirsi".

    Un pronostico su Milan-Juve?
    "La Juventus è favorita ma il Milan di Inzaghi mi incuriosisce perchè è una squadra brillante, come da qualche anno non si vedeva. Inzaghi dovrà adottare degli accorgimenti in difesa ma sarà una bella partita. Sul pronostico dico che finirà 1-2 per i bianconeri".

    Che idea si è fatto dell'addio di Conte?
    "I tempi dell'addio di Conte sarebbero stati sbagliati in ogni modo perchè comunque ha lasciato un tecnico importante. Forse poteva essere gestita meglio la situazione, ma fondamentalmente si sono lasciati in modo pacifico e sereno ed entrambi hanno ottenuto quello che volevano: un allenatore bravo come Allegri e un incarico prestigioso come commissario tecnico della Nazionale Italiana per Conte".

    Dove può arrivare la Juventus in Champions League?
    "Mi auguro lontano, ha tutte le carte in regola per farlo. In questi anni il gruppo ha maturato consapevolezza ed esperienza e quindi mi aspetto e mi auguro che vada il più avanti possibile o che comunque faccia meglio della passata stagione".

    La campagna acquisti l'ha soddisfatta o si poteva fare di più?
    "Si può sempre fare di più, ma poi bisogna fare i conti con il bilancio. Sono arrivati giocatori importanti che si sono integrati subito e poi sono rimasti due grandissimi campioni come Vidal e Pogba e questo dice già tanto sulle ambizioni della Juventus".

    In che rapporti è con il mondo Juve e sogna un giorno di lavorare per la società bianconera?
    "Sono in ottimi rapporti con la società e con il presidente Agnelli. Lavoro duramente e sogno un giorno di tornare come dirigente nella squadra che mi ha dato la possibilità di affacciarmi al calcio che conta".

    L'anno scorso al Pisa si rese protagonista di un bel gesto: di fronte alla maleducazione di alcuni genitori sugli spalti ritirò la squadra. Secondo lei quel gesto è servito a qualcosa?
    "Non so se è servito a qualcosa ma indubbiamente qualcosa bisogna pur farla. Lo dico da anni che bisogna cambiare la mentalità ed educare fin da piccoli i ragazzi che il calcio per prima cosa è un divertimento e non deve essere vissuto con esasperazione. Anche i genitori vanno educati a questa cosa. Purtroppo culturalmente siamo indietro su questo argomento perchè è inutile fare tante campagne con manifesti pubblicitari e video contro il razzismo, la discriminazione o contro la violenza quando poi si verificano puntualmente eventi di questo tipo. Bisogno invertire, prima o poi, questa tendenza negativa".

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