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  • SOLO JUVE. Calabrò a CM: 'Parlo con Conte: resta e vuole una Juve più forte. Con Suarez'

    SOLO JUVE. Calabrò a CM: 'Parlo con Conte: resta e vuole una Juve più forte. Con Suarez'

    • Gianluca Minchiotti
    Dopo la pausa per la Nazionale, inizia la volata finale della stagione per la Juventus. La sfida di sabato con l'Inter e il match di martedì con il Bayern Monaco sono i primi due appuntamenti importanti per la squadra di Antonio Conte, a caccia di titoli dopo lo Scudetto e la Supercoppa di Lega conquistati nel 2012. Delle prossime sfide dei bianconeri, e del mercato della Juve, ai microfoni di Calciomercato.com parla il giudice Pierò Calabrò, notissimo tifoso juventino e fondatore della Nazionale italiana magistrati.
     
    Partiamo da Inter-Juventus: qual è il suo pronostico?
    "Da tifoso dico che vince la Juve, da esperto di calcio dico ancora che vince la Juve. Al momento c'è una grande differenza fra bianconeri e nerazzurri, per quanto riguarda la qualità tecnica e la continuità. In ogni caso non sarà facile, perché per l'Inter un'eventuale vittoria, dopo quella dell'andata, equivarrebbe in un certo senso a salvare la stagione. Però penso che ormai la squadra di Conte sia talmente vaccinata da non correre il rischio di sottovalutare l'impegno e farsi sorprendere".
     
    E poi, dopo il derby d'Italia, sarà la volta della trasferta a Monaco di Baviera. Secondo lei questa Juventus, dopo tre anni di assenza dalla Champions League, ha già fatto il suo dovere arrivando nei quarti di finale, oppure ci si deve aspettare qualcosa in più?
    "Nel dna delle grandi squadre c'è scritto che si gioca sempre per vincere. Juventus, Bayern, Barcellona, Real Madrid, Milan, Inter, Manchester United: per queste squadre anche arrivare in finale e non vincere il trofeo può rappresentare una delusione, quindi figuriamoci i quarti di finale. E questo anche al di là del fatto che negli ultimi anni la Juve non abbia giocato in questa competizione: nel dna bianconero c'è comunque sempre stampato che si gioca per vincere".
     
    Parliamo di Antonio Conte: secondo lei, nonostante tutte le rassicurazioni che sono arrivate, ci può essere davvero il rischio che il tecnico salentino lasci la Juve prima della scadenza del suo contratto (giugno 2015)?
    "Ogni tanto chiacchiero con Conte e devo dire di non aver mai sentito o anche solo percepito la possibilità che possa lasciare la Juventus. E' talmente concentrato su questo progetto che pensa solo a quello, senza mai accontentarsi di quello che è stato già fatto, ma volendo ulteriormente migliorare".
     
    Anche per quanto riguarda la rosa del prossimo anno c'è la sensazione che Conte voglia qualcosa in più, come, per esempio, un grandissimo attaccante...
    "Conte vorrebbe sicuramente avere a disposizione una squadra ancora più forte. Detto questo, fare dei nomi sui possibili rinforzi è davvero difficile, si corre il rischio di fare come chi entra Papa in Conclave e ne esce Cardinale... Io comunque credo, senza per questo considerarmi un vate del Conte-pensiero, che il giocatore più adatto per il gioco della Juventus sia Luis Suarez. Personalmente, poi, l'attaccante uruguaiano del Liverpool mi fa impazzire".
     
    E Ibrahimovic?
    "Ibra è fuori mercato per la Juve. E lo sarebbe anche se si dimezzasse l'ingaggio".

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