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  • SOLO MILAN, Sala: 'Allegri si è autoesonerato. Matri? Giusto darlo via'

    SOLO MILAN, Sala: 'Allegri si è autoesonerato. Matri? Giusto darlo via'

    Si rinnova, come ogni settimana, l’appuntamento con SOLO MILAN per fare il punto sull’attualità rossonera attraverso le opinioni di ex calciatori, giornalisti o addetti ai lavori. L'ospite di oggi è mister Antonio Sala, ex allenatore del Cagliari, quest'anno sulla panchina del Mantova nella prima parte di stagione (Lega Pro/Seconda Divisione), che ha rilasciato alcune dichiarazioni in esclusiva a Calciomercato.com.

    Cosa pensa dell'esonero di Allegri: giusto dare una svolta o meritava un'altra possibilità?
    "Allegri si è autoesonerato quando ha dichiarato che sarebbe andato via a fine stagione: il suo licenziamento è stato un passo necessario".

    Con la partenza di Matri e il ritorno di Petagna si chiude il mercato del Milan o crede che debba essere preso qualche altro rinforzo?

    "Il ritorno di Petagna e la partenza di Matri erano operazioni necessarie: il primo, tornando alla base, può essere valutato in proiezione futura. Per quanto riguarda Matri, era inutile tenerlo in organico e non impiegarlo: cedendolo alla Fiorentina il Milan si è liberato di un ingaggio pesante. L'attaccante lodigiano era arrivato in rossonero su richiesta espressa di Allegri: esonerato il tecnico toscano non c'era alcun motivo di trattenerlo, considerando anche il fatto che sino ad ora Matri aveva fatto poco o niente".

    Seedorf è l'uomo giusto da cui ripartire?

    "L'olandese è un'incognita: non ha mai fatto l'allenatore, ha grande personalità ed entra con l'appoggio dei vertici societari. E' un grosso punto di domanda".

    Discorso Europa: ci sono possibilità di recuperare il passivo e qualificarsi almeno per l'Europa League o è meglio concentrarsi solo sulla Champions League?
    "Il Milan deve innanzitutto pensare a fare quei punti necessari per allontanarsi dalla zona calda: il calcio ha dimostrato che quando si è in queste situazioni si rischia. Chiaramente non arriverà in Europa: meglio puntare fin da ora sulla Champions League".

    Cosa pensa della attuale situazione societaria?

    "E' una situazione di grande confusione: si è cercato di fare ordine ma questo non è successo. L'esonero di Allegri ne è l'esempio: la dichiarazione di Barbara Berlusconi nel post-gara di Reggio Emilia col Sassuolo, che ha invaso il campo d'azione di Galliani, ha rigenerato il caos. Si dovrà mettere a punto la situazione: bisogna anche considerare che Seedorf e lo stesso Galliani non si sono mai amati. Quest'ultimo non vede l'olandese di buon occhio, lo deve digerire: lui non lo avrebbe mai scelto come allenatore del Milan".

    Parliamo del suo futuro: dopo la bella esperienza dello scorso anno al Renate e quella sfortunata ma comunque positiva di Mantova, che obiettivi si pone?

    "A Mantova quest'anno sono stato sfortunato e fino a giugno sono sotto contratto con la società lombarda quindi una nuova esperienza potrò intraprenderla solo dopo allora: ho già contatti con alcune società, ripartirò l'anno prossimo dalla Lega Pro".


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