Calciomercato.com

  • SOLO MILAN, Prati: 'Inzaghi bravo a stimolare i giocatori. Balotelli? Mi ha fatto perdere la pazienza'

    SOLO MILAN, Prati: 'Inzaghi bravo a stimolare i giocatori. Balotelli? Mi ha fatto perdere la pazienza'

    • Marco Gentile
    Pierino Prati, è stato un calciatore del Milan di ruolo attaccante. Il classe '46 è nato e cresciuto nelle giovanili rossonere con cui ha giocato dal 1967 al 1973 mettendo insieme 209 presenze condite da ben 102 reti. Con il Diavolo ha vinto uno Scudetto, due Coppe Italia, una Coppa dei Campioni, due Coppe delle Coppe e una Coppa Intercontinentale. In esclusiva per Calciomercato.com e per la rubrica SOLO MILAN, Prati ha parlato di Inzaghi, del momento della squadra rossonera, dell'addio di Balotelli e di altro ancora:

    Prati, che idea si è fatto di questo Milan?
    "Mi sono fatto un'ottima, il Milan fino a questo momento ha dimostrato di avere gli attributi del suo allenatore. La cosa più importante è che il gruppo è coeso. Il terzo posto è a portata di mano e bisogna continuare su questa strada per riconquistare i tifosi e il prestigio".

    Inzaghi è l'uomo giusto per questa squadra?
    "Penso proprio di sì, mi sta piacendo. E' uno in grado di stimolare i giocatori e fino a questo momento sta ottenendo degli ottimi risultati. La squadra ha preso le sembianze del suo tecnico, lotta e non molla mai. Ripeto sta facendo un buon percorso, a mio giudizio".

    Il Milan può arrivare fra le prime tre?
    "Ce la può fare ma non sarà facile perchè ci sono anche Napoli, Fiorentina e in più le due squadre di Genova stanno facendo molto bene. Certo, è un obiettivo alla portata del Milan. Per ora è li vicino al terzo posto, vedremo in futuro".

    Ora per i rossoneri ci sarà un tour de force con Genoa e Roma in trasferta e il Napoli in casa, quanti punti riuscirà a fare?
    "Io mi accontenterei di fare sette punti, (ride; ndr). A parte gli scherzi, questo è un periodo in cui i rossoneri devono stringere e dimostrare di essere una grande squadra. Sono tre sfide difficili ma ripeto, il Milan può uscire da queste tre partite ancora più forte di prima".

    Che idea si è fatto del trattamento riservato a Seedorf?
    "No conosco la storia, se la società ha preso questa decisione vuol dire che l'ha ponderata ed è stato giusto così".

    Lei è stato un grande attaccante, ci dia un parere su Mario Balotelli, il Milan ha fatto bene a cederlo?
    "A me Balotelli piaceva molto, invece devo dire che mi ha deluso. Non è riuscito a passare dalla modalità 'buon giocatore che risolve le partite una volta ogni tanto' a 'grande calciatore' che riesce ad esprimersi con continuità. Sia in campo ma soprattutto fuori ha degli atteggiamenti non adeguati che devono cambiare. Io credevo in lui, ma ad un certo punto mi ha fatto perdere la pazienza".

    Il derby è passato, ma per un milanese doc e per un rossonero come lei la domanda è d'obbligo: e' più forte il Milan o l'Inter?
    "Il Milan è più avanti dell'Inter in classifica e credo che questo voglia dire qualcosa. I rossoneri stanno facendo meglio dei nerazzurri poi hanno avuto varie vicessitudini con Mazzarri, ora c'è Mancini e vedremo cosa succederà. L'Inter ha una rosa importante ma non sarà facile per il Mancio risolvere determinati problemi".

    Dove deve operare il Milan a gennaio sul mercato per rinforzarsi?
    "Non lo so, bisogna chiederlo alla società e a Inzaghi. Non so dove bisogna intervenire ma si devono acquistare quei calciatori che ti fanno fare il salto di qualità, per poter competere con le squadre più forti".

    Berlusconi è tornato più vicino alla squadra, crede che in futuro tornerà ad investire come nel passato?
    "E' una domanda da porre al Presidente, (ride; ndr). E' importante la sua vicinanza al Milan, prima non poteva perchè aveva altri problemi. I giocatori sentono la sua vicinanza e anche il tecnico ne risente in maniera positiva. Spero che continui a farsi vedere spesso dalle parti di Milanello".

    Altre Notizie