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  • Sondaggi dall'estero per la proprietà della Sampdoria, e Ramadani...
Sondaggi dall'estero per la proprietà della Sampdoria, e Ramadani...

Sondaggi dall'estero per la proprietà della Sampdoria, e Ramadani...

  • Lorenzo Montaldo
La Sampdoria piace all'estero. Non solo come squadra, ma anche come investimento. Perchè il blasone e lo stato economico del club blucerchiato la rendono una delle società più appetibili al momento in Serie A. E non è inusuale che alla coppia Ferrero-Romei arrivino sondaggi, richieste di informazioni e domande sulla posizione della società blucerchiata.

La posizione ufficiale di Corte Lambruschini, al momento, è abbastanza chiara: la Sampdoria non è in vendita, questo è quanto hanno ripetuto più volte Ferrero e tutti i dirigenti. Secondo Il Secolo XIX però negli ultimi tempi ci sarebbero stati parecchi sondaggi, alcuni più approfonditi. E qualcuno avrebbe addirittura chiesto notizie sui conti della Samp. Anche l'incedibilità sarebbe relativa: fino ad oggi, il Doria non si è dovuto confrontare con nessuna offerta reale. Ferrero aveva sparato alto ("100 milioni") ma se venisse messa sul piatto una proposta concreta e importante, i dirigenti blucerchiati dovrebbero necessariamente prenderla in considerazione. 100 milioni sono una cifra fuori mercato, perchè la Sampdoria non ha uno stadio di proprietà e anche Casa Samp e il Mugnaini hanno un valore relativo, dal momento che i potenziali acquirenti dovrebbero farsi carico delle rate da pagare nei prossimi decenni.

Il quotidiano parla anche del profilo dei possibili investitori della Samp, che sarebbero molto probabilmente stranieri - difficile ipotizzare l'acquisto da parte di una cordata italiana - , e a presentarli a Ferrero potrebbe essere Fali Ramadani. Per la verità il potente agente e mediatore di mercato avrebbe già proposto alla dirigenza alcuni potenziali acquirenti, approfittando anche degli stretti rapporti che intrattiene con i vertici della Samp (nei giorni scorsi si sono incontrati a Milano, e lo stesso Ferrero conosce molto bene Pietro Chiodi, altro collaboratore di Ramadani). Ramadani potrebbe aver avuto anche un ruolo nella cessione dell'Inter a Suning, e sta trattando la vendita del Mouscron sempre a Suning.

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