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  • Sorpresa: in Serie B comanda il Carpi, dove i dilettanti diventano campioni

    Sorpresa: in Serie B comanda il Carpi, dove i dilettanti diventano campioni

    • Angelo Taglieri
    Palermo? No. Empoli? No! Allora il Parma? Nemmeno. In testa alla Serie B c'è il Carpi. La sorpresa Carpi. Con 3 gol realizzati in 3 partite; tre uno a zero consecutivi che farebbero la gioia di tutti gli allenatori. Tranne Zeman. E', vero lo scorso anno la Serie A l'ha sfiorata: Castori in panchina, Mbakogu, Belec, Di Gaudio, Letizia, Bianco, Struna, Gagliolo, Lasagna e tutti gli altri. Il ritorno nella massima serie a un passo, ma gli Stregoni di Benevento hanno rovinato i piani. E allora si riparte: via Castori, via gran parte dei big, largo a nomi nuovi, freschi, giovani. E dilettanti. Sì, perché è nel DNA del Carpi guardare oltre, scrutare chi gioca nel campetto di fianco a casa. Pescare nei dilettanti italiani. 

    UN PIZZICO DI LEGA PRO - Prima della D, c'è la C. E anche gli occhi, qui, sono attenti. Si è deciso di mandare via chi ha scritto la storia, recente, del club biancorosso, Castori, per puntare su Nicola Antonio Calabro, 41enne allenatore di Galatina, reduce da una grande stagione sulla panchina della Virtus Francavilla, Lega Pro, club con il quale ha vinto due campionati in tre anni, portando il club dall'Eccellenza all'attuale Serie C, venendo eliminato ai playoff per la B dal Livorno. Dalla Puglia, insieme al suo 3-5-2, il tecnico ha portato con sé M'Bala Nzola, 21enne di Troyes, scartato dal Perugia quando era diciassettenne e punto di forza dei pugliesi la scorsa stagione, con 11 gol in 33 partite. In Serie B deve ancora debuttare (da scontare una maxi squalifica, gioca con la Primavera) ma in Coppa Italia ha realizzato 2 gol in 2 partite, contro Imolese e Salernitana. Poi, c'è il nuovo Kevin Lasagna: Giancarlo Malcore. 

    PESCARE IN D - Dopo la Serie C, ecco la D di dilettanti. Ed è qui che il Carpi dà il meglio di sé. E' successo con Kevin Lasagna, pescato nell'ASD Cerea, club ora nell'Eccellenza veneta, è successo con Giancarlo Malcore. Più finalizzatore rispetto a chi lo ha preceduto, ha illuminato tutti in questi suoi primi passi tra i 'pro: prima un gran gol in amichevole contro il Napoli, poi il siluro che ha abbagliato il Novara, infine il gol che ha dato la vittoria ai biancorossi contro la Salernitana. 2 reti in 3 gare per chi, lo scorso anno, militava nel Manfredonia14 gol in 27 partite; prima 4 presenze, senza lasciare il segno, nel Nardò, lui che, nato a Milano nel 1993, è stato scartato dal Lecce e non è riuscito a imporsi nella Paganese. Lui che ora, invece, con il 9 sulle spalle, al fianco del compagno Jerry Mbakogu, guarda tutti dall'altro verso il basso, seguendo le orme di KL15, finito all'Udinese. In attesa di veder brillare anche Nzola. E Carletti. Sì, "quello che" giocava con gli amici in Terza Categoria, con l'Ariete"Basta, smetto" dopo il salto mancato con la Cremonese. I gol in Terza, la Pergolettese che si ricorda di lui, gli occhi di Romairone che lo portano a Carpi. Per ora solo presenze, in attesa del gol. Il laboratorio Carpi è sempre aperto. E trasforma dilettanti in campioni. 

    @AngeTaglieri88

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