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  • Sorrentino a CM: 'Chi mi vuole contatti il Chievo'

    Sorrentino a CM: 'Chi mi vuole contatti il Chievo'

    • Manuel Magarini

    A volte il valore di un portiere si può paragonare a quello di un centravanti, grazie a magnifiche parate, in grado di portare punti preziosi. L’esempio di Stefano Sorrentino calza a pennello, visto che è pure merito dei suoi interventi il tranquillo piazzamento in Serie A del Chievo Verona, pur dopo il 4-0 subito  nella tana dei campioni d’Italia in carica del Milan.
     

    Com'è il momento vissuto?
    "Abbasta buono – risponde l'estremo difensore clivense a Calciomercato.com -, consapevoli che il nostro obiettivo è la salvezza. Guardando la classifica si hanno dei segnali positivi, pur uscendo dalla pesante sconfitta di Milano".

    A livello personale, come ti senti?

    "Sono contento per avere parato due rigori, che hanno portato punti preziosi. In ogni caso, intendo guardare avanti, cercando di fare sempre meglio".

    Le voci di mercato uscite nei tuoi confronti sembrano ormai un lontano ricordo visto il rinnovo con il Chievo…
    "Sono molto soddisfatto dell'accordo raggiunto. E' vero che nelle ultime estati sono stato vicinissimo a trasferirmi nelle quattro-cinque migliori squadre italiane, ma poi nella stagione successiva ho sempre tagliato prestigiosi traguardi in questa piazza".

    Quali reazioni avresti in caso di una nuova succulenta offerta?

    "Chi mi vuole deve parlarne con Campedelli. La verità è che, a parte questi discorsi, sto bene qui dove sono…".

    Della Nazionale, invece, cosa ci dici?
    "Penso che a chiunque piacerebbe essere convocato, sebbene sia cosciente della difficoltà nel concretizzarsi viste le recenti dichiarazioni di Prandelli. Le speranze sono minime, ma intendo lasciando parlare il campo".

    A tale proposito, il vostro prossimo match sarà con l’Atalanta…
    "Sarà complicatissimo, avendo di fronte una squadra molto organizzata e in formissima. Denis non smette mai di segnare, ma mi auguro che torneremo quelli di due settimane fa".

    Parlando del gruppo, chi dei tuoi compagni ti ha stupito di più?

    "Cruzado per tecnica e fantasia, pur non essendo finora riuscito a esprimersi pienamente causa infortuni. Hetemaj per la voglia di non mollare mai, sebbene lo conoscessi già ai tempi di AEK Atene, dove eravamo compagni".

    Il ritorno in panchina di Di Carlo si è, inoltre, rivelato positivo…
    "Chi era già stato con lui non può ritenersi sorpreso viste le sue doti come persona e allenatore. Pur dispiaciuti per Pioli, siamo felicissimi di avere lui come tecnico".


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