Calciomercato.com

  • Sos arbitri. Chiesa a CM, bilancio arbitrale 2012-13: top e flop arbitri, gli errori più gravi

    Sos arbitri. Chiesa a CM, bilancio arbitrale 2012-13: top e flop arbitri, gli errori più gravi

    • Gianluca Minchiotti
    Ultimo appuntamento stagionale con Massimo Chiesa, ex arbitro internazionale e attuale opinionista di Telenova. Ai microfoni di Calciomercato.com, Chiesa valuta i principali episodi da moviola della Serie A e fa un'analisi delle tematiche arbitrali e regolamentari più scottanti a livello nazionale e internazionale. In quest'ultimo appuntamento, il bilancio sulla stagione 2012-13.
     
    Prima di tracciare un bilancio sulla stagione 2012-13, analizziamo le due finali che si sono giocate nel fine settimana, a partire dall'atto conclusivo della Champions League fra Borussia Dortmund e Bayern Monaco (arbitro Rizzoli). Sull'episodio del rigore concesso al Dortmund, netto, i gialloneri si sono lamentati per la mancata espulsione di Dante, difensore del Bayern.
    "Dante ha commesso una leggerezza e andava espulso, si è trattato di un eccesso di buonismo da parte di Rizzoli, che però ha arbitrato la partita in maniera splendida, con autorevolezza. Una finale di Champions non è mai una gara facile, anche se questa non è stata particolarmente complicata. Ma Rizzoli, ripeto, è stato davvero autorevole, cosa ben diversa da autoritario. Ha arbitrato molto bene e di questo sono davvero contento".
     
    Passiamo alla finale di Coppa Italia fra Roma e Lazio. Come ha arbitrato Orsato?
    "A me Orsato non fa impazzire perché, lui sì, tende un po' all'autoritarismo piuttosto che all'autorevolezza. Ma domenica devo dire che ha arbitrato bene e nel modo giusto per quel tipo di partita. Ha ammonito subito Ledesma, dopo pochi secondi, al primo intervento duro, per mettere le cose in chiaro e per dire: "Signori, qui si gioca a calcio, non si fanno risse". Il derby di Roma è una partita molto particolare, di una difficoltà impressionante, e questo lo era ancora più di altri, per la posta in palio e per il clima che ha circondato il match. Non era una gara che si poteva arbitrare all'inglese. Orsato ne è uscito bene e lo promuovo. Solo qualche sbavatura, ma la gestione della gara, e delle ammonizioni in particolare, è stata ottima".
     
    Ed eccoci al bilancio della stagione che si è appena conclusa, relativamente alla Serie A. Quali sono stati i migliori tre arbitri dell'annata?
    "Al primo posto Rocchi, il migliore in assoluto quest'anno. Nella stagione precedente non aveva fatto bene, ma in quella che si è appena conclusa ha arbitrato benissimo. Poi Rizzoli, che al di là di qualche errore si merita un posto sul podio. Quando sbaglia una gara, è capace di uscirne comunque vivo, magari dolorante, ma vivo. A differenza, ad esempio, di Tagliavento, che quando sbaglia una partita sbaglia proprio tutto e diventa indifendibile. Sul terzo gradino del podio, poi, metterei Giannoccaro e Orsato. Giannoccaro, in particolare, ha disputato una grande stagione in proporzione ai suoi mezzi. Ora è in uscita (perché è al decimo anno e non è un internazionale), ma potrebbe avere una deroga per proseguire, anche se io sono contrario alle deroghe. Avrei messo anche Bergonzi sul podio, ma purtroppo per lui ha sbagliato l'ultima partita, Siena-Milan".
     
    E i tre arbitri peggiori della Serie A 2012-13?
    "Inizierei col nominare quelli che hanno mancato la stagione, vale a dire quei direttori di gara sui quali c'erano molte aspettative e che, invece, hanno disputato una stagione anonima: D'Amato, Peruzzo, Valeri e Guida. I tre peggiori in assoluto invece credo che siano stati Russo, che potrebbe avere dei buoni mezzi ma non li mette mai in pratica, Doveri, del quale non mi piace l'approccio, e Romeo, per il quale credo che il tempo per combinare qualcosa di buono ormai sia passato".
     
    Le sorprese della stagione, se ci sono state?
    "Direi Massa, che è andato molto bene, e Giacomelli, che in prospettiva è fra i miei preferiti".
     
    Veniamo agli episodi arbitrali più discussi. Quali sono state le tre partite della Serie A 2012-13 nelle quali sono stati commessi gli errori più gravi?
    "Gradino più alto del podio per Juventus-Inter, arbitro Tagliavento: c'è tutta la casistica di quello che un arbitro non deve fare in una partita. Come dicevo prima, a differenza di Rizzoli, quando Tagliavento sbaglia, sbaglia tutto. In seguito, nel corso del campionato, Tagliavento si è ripreso, per poi cadere di nuovo rovinosamente in Fiorentina-Milan, l'altro match sul gradino più alto del podio per quanto riguarda gli errori in una stessa partita. Poi, in seconda posizione, metterei Inter-Atalanta, con quel rigore che durante il campionato definii 'indegno', fischiato da Gervasoni per un mani inesistente di Samuel. E infine, sul terzo gradino del podio, metterei Milan-Juventus, con il rigore inesistente assegnato da Rizzoli ai rossoneri per l'ascella di Isla. In generale, però, devo dire che gli arbitri, pur commettendo tanti errori, e spesso anche gravi, non hanno comunque falsato l'esito del campionato. Tutte le squadre hanno avuto dei periodi in cui hanno beneficiato di errori a favore e periodi nei quali hanno avuto episodi a sfavore. Non ci sono stati errori solo in una direzione e il campionato, alla fine, non è stato condizionato dagli sbagli degli arbitri".
     
    Durante l'ultimo campionato di Serie A abbiamo anche visto come, a volte, alcune decisioni giuste degli arbitri sul campo non siano state assecondate a dovere dalle decisioni del Giudice Sportivo...
    "Sì, il riferimento è agli episodi per i quali sono stati espulsi Cambiasso (Inter-Juventus), Flamini (Milan-Napoli), Denis (Atalanta-Fiorentina) e Muntari (Milan-Roma). Il mio commento è che gli arbitri dovrebbero essere maggiormente supportati dal Giudice Sportivo. Se dai un solo turno di squalifica a Cambiasso per quell'entrata su Giovinco, fai giurisprudenza e autorizzi il gioco violento".
     
    Infine, chiudiamo con un commento su quella che è stata la principale novità a livello arbitrale in Serie A nella stagione 2012-13: l'introduzione dei giudici di porta. 
    "Un esperimento totalmente fallimentare. Non hanno dato alcun contributo positivo per prendere delle decisioni migliori. Si è generata anzi una maggiore confusione e a volte, come in Catania-Juventus, abbiamo assistito al condizionamento in negativo delle scelte di un arbitro più giovane da parte del parere di un giudice di porta più esperto e con più nome".

    Altre Notizie