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Spagna in campo, Fabregas al cinema: pellicola opaca al Chelsea, c'è il Milan

Spagna in campo, Fabregas al cinema: pellicola opaca al Chelsea, c'è il Milan

  • Andrea Menon
C'è spettacolo e spettacolo: c'è chi guarda la Spagna che schianta Israele, divertendosi a suon di tunnel, e c'è chi invece preferisce il cinema. E' il caso di Cesc Fabregas che, mentre la sua Nazionale si gioca le qualificazioni mondiali, va al cinema con la famiglia, sponsorizzando la sua serata su Twitter: "Film time!". Uno scatto postato, probabilmente, anche per mandare un messaggio al CT Lopetegui, reo di averlo escluso dalle convocazioni per le sfide contro Israele, appunto, e Francia, preferendogli l'ex Real Madrid Illaramendi. 

UNA PELLICOLA OPACA - Il film della sua carriera è una pellicola che va via via annerendosi, opacizzando anche ciò che è stato. Sì, perchè la piega che sta prendendo sembra essere più nostalgica, legata a ciò che di bello e bellissimo ha mostrato negli anni passati, piuttosto che a ciò che può ancora fare. Solo due gare da titolare nelle ultime 10, in cui Antonio Conte l'ha sempre impiegato, riservandogli però solo scampoli. Proprio questo scarso impiego, non abituale per un giocatore come lui, gli ha fatto perdere anche i gradi acquisiti negli 11 anni con le Furie Rosse: l'ultima non convocazione per scelta tecnica, infatti, risaliva all'18-11-2014.

PROSSIMO FILM - Al di là della questione Roja però, resta da capire quale sarà il futuro dello spagnolo. Fabregas ha solo 29 anni, età sinonimo di maturità e non di fine carriera, e perciò è un profilo decisamente appetibile: in Italia la candidata principale è senza dubbio il Milan. Il giocatore, infatti, piace molto sia a Galliani, che ha già provato a piazzare il colpo per lui in passato, sia al duo Fassone-Mirabelli. E nonostante le smentite di rito del giocatore, che si sente ancora parte del progetto Chelsea, con cui ha un contratto fino al 2019, rimane uno degli osservati speciali in vista del prossimo mercato estivo. Scontento dell'utilizzo, svalutato dall'utilizzo e voglioso di rilanciarsi. Queste le scene clou a metà (secondo contratto) della sua seconda avventura inglese. Come un trailer che può introdurre un nuovo film, perchè 29 anni sono troppo pochi per lasciar spazio ai titoli di coda e chiudere il sipario sulla sua carriera, osservando lo spettacolo dalla panchina o, peggio ancora, dallo schermo di un cinema o di una televisione.

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