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  • Spalletti: 'Cali di tensione? Colpa mia, ma serve più personalità' VIDEO

    Spalletti: 'Cali di tensione? Colpa mia, ma serve più personalità' VIDEO

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    Il tecnico della Roma, Luciano Spalletti, è intervenuto in conferenza stampa per presentare la sfida che vedrà i giallorossi affrontare il Pescara: "E' una partita insidiosa, quando fai le cose facili diventano altrettanto pericolose. Sotto l'aspetto delle energie mentali l'Europa League ci ha tolto tanto, era una gara fondamentale per andare alla casella successiva, abbiamo usato calciatori importanti e di conseguenza sono state buttate energie".

    SU DE ROSSI - "400 De Rossi? Gli si fanno i complimenti, sono tutte disputate in modo importante, con tanti risultati. Daniele è un giocatore che ha la Roma dentro, che ha fatto sempre vedere di tenere alle sorti di questa società, di questa città, di questa squadra. Gli si dice bravo, di continuare così".


    SCELTE TATTICHE - "Totti è tornato in gruppo, Mario Rui gioca con la Primavera, se va tutto liscio torna con noi la prossima settimana. Manolas ed El Shaarawy hanno avuto risentimenti, da metà settimana ripartono con la squadra. Faranno allenamenti specifici personalizzati".

    SULLA MENTALITA' - "Se ci sono cali di tensione per me il responsabile è l'allenatore, perché può e deve incidere. E fare la differenza. Ci sono stati allenatori che qui hanno sofferto e altrove hanno vinto? A pensarci questa cosa può mettere un po' di timore, ma se mi richiamasse la Roma io ci tornerei ancora. Totti ha detto che alla Roma manca cattiveria rispetto alla Juve? Si può allenare non parlandone. È meglio lasciar stare questo argomento, l'importante è che i giocatori abbiano qualità e personalità. Ecco, della personalità bisogna parlarne invece, perché è necessaria e i nostri ragazzi hanno bisogno di mettere qualcosa in più".

    SU STROOTMAN E RUDIGER - "Strootman giocherà? È fisiologico che ci siano dei momenti difficili dopo un inizio brillante. Per personalità, impegno e continuità è a posto, per analisi e lucidità fa vedere che deve ancora crescere. Per noi è fondamentale. Rüdiger? Anche per lui se comincia a diventare lento a pensare c'è solo il portiere che può riparare. Lui si sente bene, recupera facilmente dopo aver fatto fatica". 

    SU VERMAELEN - "Vermaelen? Gli ultimi allenamenti e partitine è entrato dentro, con grande velocità, rapidità, siamo vicini. Gli manca di mettere insieme minutaggio per poter dire che possa fare minimo un'ora, se fai giocare un giocatore che ti obbliga a un cambio sei costretto a fare la conta".

    SU GERSON - "Gerson secondo me è cresciuto. Da un punto di vista fisico, io lo penso davanti alla difesa. Ci vuole un po' di sostanza quando ti saltano addosso, e lui riesce a fare anche questo. Lui mi dice di aver giocato sulla fascia e di voler provare lì, ma non lo vedo come ruolo.

    PALLE INATTIVE - "In questo dobbiamo migliorare, è una cosa che dobbiamo assolutamente tentare di migliorare. A noi succede di batterle male, qualche vantaggio l'abbiamo preso ma le qualità le abbiamo sia come calcio che come fisicità, con Rüdiger, Manolas, De Rossi, Strootman, Dzeko abbiamo qualche possibilità".

     


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