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  • Spalletti: no al Milan. Juve su Ancelotti

    Spalletti: no al Milan. Juve su Ancelotti

    Milan sull'altalena: Galliani vede Seedorf, ma aspetta Spalletti. Come scrive la Gazzetta dello Sport, l'amministratore delegato rossonero ieri ha pranzato a Milanello con il tecnico olandese, al quale ha chiesto l'ultima vittoria domenica sera a San Siro col Sassuolo per evitare di iniziare la Coppa Italia dal terzo turno a metà agosto. Intanto l'allenatore toscano, sotto contratto con lo Zenit San Pietroburgo fino a giugno 2015, sta arrivando in Italia. Le piste alternative per la panchina rossonera portano a Donadoni e Inzaghi

    INCONTRO - Secondo La Repubblica, in settimana ci sarà l'incontro tra Galliani e Spalletti. Nei giorni scorsi il suo legale è stato in Russia per trattare la rescissione del contratto da 4 milioni all'anno. Il club rossonero non ha intenzione di sforare il tetto dei 2,5 milioni netti a stagione, lo stesso stipendio pagato a Seedorf, al quale bisognerà versare 5 milioni per il divorzio. Spalletti ha voglia di tornare ad allenare in Serie A, lo affascina l'idea di ricostruire il Milan e un accordo si troverà. Tra le alternative alla panchina rossonera, operatori di mercato invitano a non sottovalutare la sorpresa Prandelli, che non ha ancora firmato il rinnovo con la Figc. 

    'NO, GRAZIE' - Spalletti dice no a Galliani. Come si legge sul Corriere della Sera, l'allenatore ha riposto da San Pietroburgo: "Non vengo ad allenare il Milan". Dietro a questa decisione ci sono problemi di natura economica, nonostante i diversi contatti con Galliani: Spalletti ha un contratto da 4 milioni con lo Zenit fino al 2015 e uno staff tecnico di tre persone che percepisce un altro milione di euro. Il suo nome viene accostato anche alla Juventus per il dopo Conte in alternativa ai connazionali Allegri, Mancini, Montella e Ancelotti, che potrebbe lasciare il Real Madrid in caso di mancata conquista della Champions League

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