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  • Spalletti: 'Non c'è spazio per i mediocri. Mercato? Non voglio un apprendista' VIDEO

    Spalletti: 'Non c'è spazio per i mediocri. Mercato? Non voglio un apprendista' VIDEO

    Campo e mercato. E' uno Spalletti molto carico quello che si presenta in conferenza stampa alla vigilia della sfida di Coppa Italia contro la Sampdoria: "In Italia ci sono tre titoli, la partita di domani è da dentro o fuori, non è una partita in cui ti puoi permettere di fare esperimenti. Noi siamo partiti dal fatto che abbiamo fatto una rosa un po’ ristretta, ma proprio per avere tutti titolari e farli sentire tutti importanti per la causa. A me è successo di alzare un paio di coppetine come le chiamate voi, e quando le alzi ti sembra che inizi una nuova vita. La Roma ha necessità, ha bisogno di vincere. Non per il gusto della vittoria, ma per la sua gente, per il movimento di affetto e di sentimento che ha in tutte le persone. Bisogna vincere, punto. Se non si mira sempre alla vittoria è segno che siamo dei mediocri, e nella Roma mediocri non ci possono stare".

    MERCATO - "Mi va bene questa rosa, io sto con la società sempre. Se si ha bisogno di fare qualcosa sul mercato va bene. Se c’è la possibilità di mandare un giocatore a giocare va bene. Ma se va via qualcuno va sostituito. Siamo andati a giocare due trasferte senza due giocatori nel reparto offensivo. L’annuncio non è AAA cercasi apprendista perché non c’è tempo per lavorarci sopra. Se ne avremo bisogno di farlo giocare un tempo in quel periodo di tante partite ci vuole un giocatore che ti dà subito rendimento, che è dentro l’esasperazione del nostro calcio, che è dentro la mentalità della squadra che deve vincere le partite. Se è possibile si va a cercare quel tipo di giocatore lì. Musonda? Non l’ho bocciato, ma non gioca perché non c’è tempo materiale. Non si cerca un apprendista ma un professionista che se c’è bisogno di fare una cosa la fa bene perché è abituato a fare questo. Se ha 18 anni meglio perché è di prospettiva. Se ha esperienza meglio. Se è giovane, forte e sa fare le cose si guadagna di più in tutto. Bisogna valutare la tempistica ma bisogna vincere".

    DEFREL - "Mi sembra che il direttore del Sassuolo abbia detto che non sia stato chiesto. Defrel è un gran calciatore, ma non sono io quello che deve fare dei nomi. C’è Massara e poi c’è il presidente che è quello che deve tirare fuori i soldi. Si fa un ragionamento, se si riesce a trovare bene se no rimaniamo così. Stiamo cercando un calciatore, perché poi siamo a posto. Un centrocampista offensivo, un attaccante esterno. Ci viene da pensare che si possa sostituire anche Dzeko. L’alternativa ci vuole sempre altrimenti può diventare anche più problematico. I nomi fateli con Massara".


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