Spalletti, tra l'esigenza di fare risultato e l'alibi Totti: può lasciare la Roma
Possibile, ma poco credibile. L'addio al calcio del simbolo di Roma sembra essere l'alibi perfetto per giustificare un eventuale fallimento. Spalletti sa che nella Capitale solo se alzi un trofeo importante sei rispettato, solo se 'vinci qualcosa' sei immortale e intoccabile. E ieri non ha perso l'occasione per ricordarlo: "Io dopo tre secondi posti al primo anno, appena sono arrivato quinto sono dovuto andar via. Cosa c'entra con il mio contratto? Quelli importanti sono quelli dei calciatori". Dichiarare pubblicamente che i contratti dei giocatori, con quello di Totti in testa, hanno la priorità, vuol dire cercarsi una scappatoia. Che potrebbe portarlo lontano da Roma, magari a Torino, sulla panchina della Juventus.