Spalmania: aprire i regali
Aprendo il primo, il buon Semplici, deve aver sorriso, perché Alex Meret era proprio quello che voleva, il cadeau che aveva chiesto espressamente. Uno di quei regali che aspetti per un intero anno. Dopo averlo avuto in cadetteria, il mister desiderava il numero uno friulano anche per la prima stagione nella massima serie. La società lo ha sempre saputo e non ha mai abbandonato la pista per arrivare all’estremo difensore. Ora si attende solamente il rinnovo fino al 2021 con la società dei Pozzo e il classe 1997 potrà unirsi al gruppo biancoazzurro, con la formula del prestito, per prepararsi al meglio a difendere lo specchio della porta spallina. Il secondo, invece, è l’oggetto misterioso e aprendolo non sai cosa puoi trovarci dentro. Tolto il fiocco e strappata la carta regalo è uscito fuori Alberto Grassi. Il ds questa volta si è superato, stracciando la concorrenza di Crotone e Udinese. Il centrocampista ventiduenne è pronto a vestire la maglia estense, anche lui in arrivo con la formula del prestito, con diritto di riscatto a favore della società di De Laurentiis. Al mister devono essere brillati gli occhi perché ora, oltre a Rizzo e Viviani, può contare su di un altro mediano molto interessante che, dopo l’ottima partenza a Bergamo si era un po’ smarrito in quel di Napoli, ma che ora ha tanta voglia di tornare ad essere protagonista.
Dopo queste due splendidi sorprese, la festa potrebbe considerarsi conclusa, ma il luglio della Spal non smette di sorprendere. Forse i regali non sono ancora finiti. Sembra che il compleanno di Leonardo Semplici debba essere festeggiato ancora per qualche giorno. Sulla lista delle richieste, per viziare definitivamente l’allenatore, la società continua a seguire il nome del giovane attaccante Albian Ajeti, svizzero classe '97 che nell'ultima stagione ha segnato 10 reti in 29 presenze con la maglia del San Gallo, e fratello del difensore del Torino Arlind Ajeti. Proprio dalla difesa, spunta il secondo nominativo di Kevin Bonifazi, da sempre desiderato dal festeggiato, come Meret. Per ora si può considerare il giovane difensore del Torino come un regalo mai scartato, lasciato lì nella lista dei desideri, ma che verrebbe accolto a braccia aperte da tutto l’ambiente. Rimane un sogno, ma la perseveranza del re del mercato ferrarese non chiude nessuna porta.
Intanto Semplici si gode i primi due e aspetta con il sorriso stampato in faccia. I regali ricevuti sono stati apprezzati, come sono stati apprezzati gli sforzi che Vagnati ha fatto fino ad ora per consegnargli una squadra altamente competitiva. Cinquant’anni festeggiati alla grande e al soffio delle candeline, quando gli è stato chiesto di esprimere il desiderio sembra che il “toscanaccio” abbia pensato: “Un attaccante con il mio stesso nome sarebbe gagliardo!”.
