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  • Spalmania: tutti uniti fino a Crotone

    Spalmania: tutti uniti fino a Crotone

    • Leonardo Valente
    Il calendario della Spal nelle prime sei giornate non è certo semplice e, come per il girone di andata, bisognerà aspettare la sfida con il Crotone per capire se la salvezza sia un obiettivo raggiungibile senza dover ritoccare nulla. Dopo il brutto crollo davanti al pubblico di casa e le quattro reti subite dai diavoli rossoneri si è pensato, nei lunghissimi minuti passati tra la fine della partita e l’arrivo di Semplici ai microfoni, al possibile esonero del tecnico fiorentino.
     
    La società ha invece confermato il tecnico, ricordando che non ci sono alternative all’orizzonte e nessuna trattativa in corso con altri allenatori. Una decisione da condividere a pieno visto che il cammino è ancora lungo e nulla è perduto. Sicuramente cambiare in corsa, una settimana prima della sfida con il super Napoli di Sarri, sarebbe stata una scelta deleteria. Il gruppo rimane fedele al suo direttore d’orchestra anche se dopo l’ultima gara le perplessità restano. Prendere l’ottavo gol nei primi quindici minuti di gara condizionando nuovamente le sorti del match e sfaldandosi completamente dopo il secondo gol di Cutrone, con errore inguardabile di Viviani sul tris firmato Biglia, gli episodi che hanno fatto pensare al completo distacco tra ragazzi e tecnico; invece la società ribadisce che il gruppo è unito intorno a Semplici e che si arriverà tutti uniti fino a Crotone.

    Il dubbio è uno, ma davvero difficile da districare: cercare di salvarsi cambiando sulla panchina o arrivare fino alla fine e retrocedere con l'eroe delle ultime stagioni? 
    Se in terra calabrese non si farà risultato arriverà per forza la scossa dato che è l'unica arma a disposizione della società. Con il mercato chiuso e i nuovi acquisti già utilizzati a pieno dal mister, con l'esordio di Simic ed Everton Luiz, l'unico a poter rimetterci per il bene di questi colori è proprio Semplici. Ipotesi reale che a malincuore potrebbe accadere dopo la trasferta del 25 febbraio. Avvistato Colomba sugli spalti del “Mazza”, senza dimenticare il nome di Edy Reja e la più fantasiosa idea Guidolin. Logicamente quest’ultimo sarebbe l’unico che vedrei volentieri sulla panchina estense perché il primo obiettivo resta trattenere il “toscanaccio”. Nonostante il pesante risultato di sabato, la sua squadra ha mostrato 60 minuti di buon calcio riuscendo a schiaccia eia Milan nella propria metà campo. Chievo, Crotone e Sassuolo non godono certo di buona salute e nulla è perduto visto i soli 4 punti che dividono la Spal dalla permanenza in A. Ora andare a Napoli per cercare di contenere le furie azzurre, sperando che il Benevento, come nella scorsa stagione sia l’alleato giusto per esaudire tutti i desideri di Ferrara.

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