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  • 'Sport e Valori': con Jacobelli, Marino e Zamagna

    'Sport e Valori': con Jacobelli, Marino e Zamagna

    • L. B.

    Il calcio, ma soprattutto la riflessione. E' stato lo spirito che ha contraddistinto la tavola rotonda 'Sport e valori', organizzata lo scorso 19 aprile dal Club Amici dell'Atalanta di Mapello (Bergamo), con la partecipazione di volti noti del mondo del pallone. Presenti al dibattito Xavier Jacobelli, direttore editoriale di Calciomercato.com, i dirigenti atalantini Pierpaolo Marino e Gabriele Zamagna, l'allenatore bergamasco Stefano Vecchi (attualmente alla Spal, artefice anche della cavalcata della Tritium dai dilettanti alla Prima Divisione) e il presidente del Coni di Bergamo Valerio Bettoni. Piacevole la cornice di pubblico accorsa nella cittadina orobica.

    Ma quali valori porta con sé lo sport del nostro tempo? E' Pierpaolo Marino a dare il via alla serata. Purtroppo, questa è la riflessione del navigato dirigente irpino, al giorno d'oggi gli ideali di un tempo non sono più rispettati, e anche la categoria che Marino rappresenta - ovvero quella dei dirigenti calcistici - in diverse occasioni viene meno al buon esempio. La sconfitta sul campo? Troppo spesso non è rispettata. Xavier Jacobelli rincara la dose. Sono gli organi di governo del nostro calcio, al cui timone siedono da troppi anni gli stessi volti, a non essere in grado di gestire le problematiche più scottanti: dalla violenza negli stadi alla tessera del tifoso, senza tralasciare la sicurezza degli stessi atleti, come la vicenda Morosini ha tristemente evidenziato.

    Gabriele Zamagna, diesse dell'Atalanta, sposta l'attenzione sulle troppe pressioni che ricadono sugli atleti, sin dai livelli più bassi del movimento calcistico: si pensi alle aspettative dei genitori per le carriere dei figli, un peso spesso insopportabile per i giovani. L'esperienza del campo la porta all'allenatore Stefano Vecchi, peraltro cresciuto a Mapello: gli stadi, ormai, sembrano più simili a caserme, militarizzati e inospitali, scoraggiando così le famiglie. Vecchi si sofferma poi sui problemi economici che gravano sulle società più piccole: la conseguenza, quasi inevitabile, è un impoverimento tecnico di tutto il movimento. E' quindi Valerio Bettoni a chiudere il dibattito, sottolineando i cospicui tagli pubblici a sostegno dello sport.

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