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  • Nuovo stadio a Firenze, eppur qualcosa si muove: ora non ci sono più ostacoli

    Nuovo stadio a Firenze, eppur qualcosa si muove: ora non ci sono più ostacoli

    • Luca Cellini
    Una stretta di mano da onorare, al termine di una chiacchierata durante piu' o meno quanto un intervallo di una partita di calcio.

    DELLA VALLE E RENZI UNITI: LO STADIO SI FARA' - Mentre i tifosi viola si dovevano ancora riprendere dalla sconfitta casalinga contro l'Inter, con tanto di rete decisiva segnata in fuorigioco da Maurito Icardi, Diego Della Valle da una parte e Matteo Renzi dall'altra, con quest'ultimo premier incaricato pochi giorni dopo di formare il Governo che guida da quasi due mesi, si incontravano in un noto albergo in via Por Santa Maria a Firenze per trovare linee guida in vista dell'esecutivo politico che sarebbe nato di lì a poco, ma anche e soprattutto l'accordo per la futura costruzione da parte della Fiorentina del nuovo stadio in zona Mercafir.

    LA ZONA MERCAFIR - In un periodo in cui inevitabilmente la famiglia Della Valle non vuol incidere sulla corsa alle elezioni per il rinnovo della carica di sindaco, previste a Firenze per il prossimo 25 maggio, anche se mister Tod's si è speso in prima persona in elogi per l'attuale vice reggente, Dario Nardella, sono iniziate a circolare una serie di voci, che, qualcuno ha definito destabilizzanti, come lettere di commercianti della zona Mercafir di minaccia alla proprietà viola qualora proprio il club gigliato si volesse muovere concretamente verso la zona designata dal Comune per il nuovo stadio e fare un'offerta pubblica d'acquisto. Il fatto che invece non ci siano intoppi al processo che portera' la Fiorentina ad avviare il percorso per un nuovo impianto calcistico a Firenze è stata testimoniata proprio da Nardella, 'delfino' di Renzi alla corsa per la poltrona in sala di Clemente VII in Palazzo Vecchio, che 48 ore fa ha dichiarato: '"Dobbiamo ripensare allo stadio Franchi perché io sono certo che il nuovo stadio sarà realizzato", non una semplice dichiarazione programmatica o una promessa, ma un'esposizione concreta sul futuro in questo campo.

    LA FIORENTINA CERCA SOCI PER LO STADIO - Non è un caso che Dario Nardella stesso si trovasse due settimane fa insieme all'ex presidente esecutivo della Fiorentina, Gino Salica, all'inaugurazione del centro sino-italiano di design, con il primo numero uno del club della famiglia Della Valle, quando questi si chiamava Florentia Viola, che se da una parte si dichiarava vicino ad ogni iniziativa cittadina, non è un caso sia a caccia da tempo di partner proprio per la futura costruzione di un nuovo stadio. Infatti se Matteo Renzi sta lavorando nel suo ruolo di premier anche sul lodo Nardella, che facilita la costruzione di nuovi impianti sportivi in Italia, su pressione anche del Coni Giovanni Malago', altro sponsor dell'ex primo cittadino di Firenze, nel suo ruolo di presidente del Consiglio, dall'altra la società gigliata è in cerca di soci con una certa liquidità, non solo per cofinanziare il mega progetto alla Mercafir, ma anche il già terminato centro sportivo in zona Artemio Franchi. Non ci sono ostacoli in questo momento sul nuovo stadio a Firenze, ma solo rallentamenti dovuti alla fase politica cittadina. Del resto esiste quella stretta di mano da onorare, e a gli scettici dell'ultima ora, soltanto 2 giorni fa da Lucca Renzi, nel corso di un intervento al Festival del Volontariato, ha diffidato i fiorentini dall'ascoltare i portatori sani di notizie in terza persona. Ascoltando il linguaggio del presidente del Consiglio sulla politica nazionale ed i gufi, e quello di Diego Della Valle sulla Fiorentina, che ha sempre parlato di rosiconi, non vi è dubbio che i due poli centrali della realtà fiorentina, politica e cittadina, viaggino sullo stesso tipo di binario, dunque nessun ostacolo allo stadio nuovo che presto o tardi si fara' all'ombra del Duomo del Brunelleschi.
     

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