Duro intervento di due consiglieri comunali fiorentini quest’oggi in consiglio comunale sul tema nuovo stadio a Firenze.

"La prima pietra entro il 1' dicembre è un bluff. Sui tempi per lo stadio nessuna certezza, ma intanto di nascosto approvano un progetto che mette a rischio il futuro del Centro Alimentare Polivalente e delle famiglie che ci lavorano. Un vero e proprio ‘antani’ sui tempi entro i quali avremo qualche notizia in più sulla realizzazione dello stadio nell'area Mercafir sono sembrate le parole dell'Assessora Meucci in risposta alla nostra interrogazione di oggi in Consiglio mentre invece quasi di nascosto all'opinione pubblica è stata predisposta una proposta progettuale, discussa non si è capito bene con quali soggetti, che la prossima settimana verra' approvata nel Consiglio d'Amministrazione della Mercafir, mettendo un punto fermo su quello che sarà il futuro per quell'area e per le attività economiche e le migliaia di famiglie che vivono grazie al centro alimentare e al suo indotto".

Così i consiglieri comunali Ornella De Zordo e Tommaso Grassi, in un loro intervento in consiglio comunale questo pomeriggio a Firenze, sul tema nuovo stadio a Firenze.

"La prima pietra promessa e mai smentita dal Sindaco Renzi per i primi giorni di dicembre si è rivelato un bluff, l'ennesimo spot e promessa non matenuta dall'Amministrazione Renzi che ha creato aspettative e attenzione su un'opera che troviamo debba essere discussa apertamente e alla luce del sole, con la citta'. Senza tatticismi e senza che si trasformi in un'opera in sostituzione di una delle poche aree produttive e commerciali alimentari rimaste a Firenze e in Toscana a discapito di migliaia di famiglie dei lavoratori e di un pezzo importante del tessuto economico fiorentino. Il rischio per l'Amministrazione è quello di proseguire su una strada che porta nell'immediato un gran consenso da parte dei tifosi Viola ma poi lascia irrisolto il vero problema, quello dello stadio, perché non interviene sull'attuale struttura e ipotizza nuove realizzazione che non vedranno mai la luce".