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  • Stadio Roma, oggi in Conferenza dei Servizi la resa dei conti

    Stadio Roma, oggi in Conferenza dei Servizi la resa dei conti

    Per il progetto dello Stadio della Roma di Tor di Valle il vero giorno del giudizio è oggi. Nella seduta di oggi della Conferenza di servizi decisoria verranno affrontate le tematiche inerenti infrastrutture e viabilità. Vale a dire le opere pubbliche divenute la moneta di scambio su cui si basa la concessione delle cubature in compensazione che l'assessore grillino all'Urbanistica di Roma, Paolo Berdini, vorrebbe tanto cancellare. Cubature - scrive Il Tempo -, che sono la ciccia della variante urbanistica che lo stesso Berdini si è impegnato a portare il 16 novembre in Giunta, dopo i passaggi a Municipi e Commissioni. 

    Nel progetto definitivo presentato al Campidoglio lo scorso 30 maggio e girato alla Regione per l'avvio della Conferenza di Servizi a fine agosto, le opere sono definite sulla base di quanto disposto dalla delibera di pubblico interesse votata nell'era Marino. In sintesi si tratta del rifacimento e unificazione dell'asse Via del Mare/Ostiense dal Raccordo allo Stadio; della messa in sicurezza dello stesso asse viario dallo Stadio a Viale Marconi; della creazione di una diramazione della Metro B da Magliana a Tor di Valle con il rifacimento della stazione esistente sulla Roma-Lido e la creazione di una passerella pedonale per arrivare dalla stazione allo Stadio. Poi, ancora: due chilometri di complanari dedicate sulla Roma-Fiumicino prima e dopo Parco de' Medici, dove verrà realizzato un nuovo ponte carrabile sul Tevere che, con una strada parallela allo Stadio e ai suoi parcheggi, sarà unito alla via Ostiense. Un ponte ciclopedonale dalla stazione Fs Magliana del treno che porta a Fiumicino Aeroporto; il rifacimento del sottopasso di via Luigi Dasti alla Magliana e infine la messa in sicurezza dell'intero corso dei fossi del Vallerano e dell'Acqua Acetosa.

    Il tutto per un investimento di 445 milioni di euro, tutto a carico del privato che riceve un premio in termini di cubature pari a 977 mila metri cubi necessario a realizzare le famose tre torri progettate dall'archistar Daniel Libeskind.

    L'obiettivo dichiarato a più riprese da Berdini è quello di ridurre proprio le cubature aggiuntive. Per farlo, però, deve necessariamente tagliare le opere pubbliche che generano la compensazione e sulle quali si regge sia il pubblico interesse che la sostenibilità economica del progetto.

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