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  • Stadium 'devastato' e nuove divise: il Milan come 'I guerrieri della notte'

    Stadium 'devastato' e nuove divise: il Milan come 'I guerrieri della notte'

    • Angelo Taglieri
    "Un angolo per chi ha la visione del calcio di Nick Hornby, per chi vive la partita come un film, per chi reputa Babangida il miglior calciatore della storia. Un piccolo mondo per chi non ha scritto calcio con il pallone tra i piedi, ma con una penna tra le dita, una telecamera sulla spalla o un joystick in mano, per quelli cresciuti a pane, nutella e Holly e Benji . Il calcio visto con gli occhi, e gli occhiali, del Nerd"

    "Voglio che il nostro marchio sia dovunque"Sembra un messaggio uscito direttamente dalla bocca di Silvio Berlusconi: "Vincere in Italia, in Europa e nel mondo". La mission, del Milan. Invece no: parola di Cleon, capo dei Warriors, "I guerrieri della notte', film girato da Walter Hill e uscito nelle sale nel 1979. La frase, poi, andava avanti: "Tutti devono sapere che i Guerrieri sono passati di qui". Ecco. E venerdì sera tutti hanno saputo che la squadra di Vincenzo Montella è passata da Torino, da quello Stadium che non conosce la parola sconfitta da 31 partite consecutive. Rigore fischiato all'ultimo minuto per fallo di mano di De Sciglio e via allo show: proteste rossonere, Dybala che si isola per cancellare Doha dagli undici metri, Donnarumma che si dispera per terra prima di baciare il suo stemma, quello del suo cuore, Bacca e Galliani che scatenano la loro ira in campo. Si sentono ingiustamente puniti, i rossoneri. Come i Warriors.

    NELLO SPOGLIATOIO... - Spogliatoio degli ospiti vandalizzato, con scritte sugli scudetti revocati dalla FIGC alla Juventus. Lontano dalle telecamere, lo Stadium si è trasformato in Riverside Park, parco dell'isola di Manhattan a New York, dove i Warriors si sono scontrati con la banda giovanile dei Baseball Furies. Nessuna colluttazione, sia chiaro, tra giocatori del Milan e della Juve, ma, pare, che i giocatori rossoneri abbiano sfogato la propria rabbia sulle mura nemiche, 'devastando' lo spogliatoio. Una trasposizione: dalla pellicola al campo, un modo, sbagliato, per sfogare quella che, a detta rossonera, è un'ingiustizia. Ma non è finita qua...

    ...NELL'ASPETTO - Già. I Warriors indossavano un gilet di pelle con simboli legati alla storia dei nativi americani; ieri il Milan, nel centro di Milano, ha presentato le sue nuove divise casual, in due versioni: una in pelle con le maniche rosse, l'altra sempre nera di pelle ma con stemmi che ricordano il passato rossonero. Non uguali ma molto simili: Deufoleu e compagni come Swan e soci. Ah, piccolo spoiler: accusati, ingiustamente, di aver ucciso il capo di una banda rivale, riescono a dimostrare la propria innocenza e a fare ritorno a casa dopo una notte di scontri con le bande rivali. Il Milan...
    "Quei ragazzi non avevano commesso il fattaccio, su nel Bronx. Hanno dovuto combattere e difendersi tutta la notte solo per salvare la pelle. Beh, ci dispiace davvero, non ci resta altro da fare che metter su una bella canzone".


    @AngeTaglieri88

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