Calciomercato.com

  • Stefano Pucci, il delegato Fifa con la Fiorentina nel cuore

    Stefano Pucci, il delegato Fifa con la Fiorentina nel cuore

    • L.C.
    Quello brasiliano sarà il suo settimo mondiale. Stefano Pucci,  albergatore, assessore nella giunta Bellandi, tifosissimo viola, da poco anche padre, resta soprattutto un uomo di sport: dal 2 giugno al 2 luglio sarà a Porto Alegre, coordinatore della sede carioca per il campionato del mondo di calcio. 'Una soddisfazione che arriva a ventiquattro anni di distanza dalla prima volta per Italia 90', dice Pucci al quotidiano Il Tirreno, parlando dal suo studio della San Marco Sport Events, la società che organizza partite da diversi anni. Amichevoli, tornei internazionali, un'attività da producer legata al calcio che lo ha fatto conoscere in tutto il mondo con un'azienda quasi leader del settore. Nel 1990 fu Firenze la sede deputata del suo lavoro all'interno del comitato organizzatore, all'epoca delle notti magiche di Totò Schillaci. Poi arrivò l'esperienza alla Fiorentina, da dirigente, fino al 1996. Il primo Mondiale non italiano è roba del 1994, negli Usa. Infine sono arrivati tutti gli altri fino a quello del 2010 in Sudafrica, come responsabile della sede di Port Elizabeth . «La mia mansione come sempre sarà quella di braccio operativo della Fifa, per questo sono già iniziati alcuni workshop in Brasile per predisporre il comitato locale – dice Pucci – Come sempre puntualità, scrupolo e logistica da studiare nei dettagli saranno gli obiettivi del lavoro, per il quale servono anche 5-600 uomini». Oltre ai sette mondiali, da coordinatore ha curato quattro Olimpiadi, una coppa d'Africa, Mondiali under 20 e under 17. Ma arriva un annuncio. «Questo sarà l'ultimo mondiale della mia carriera, peccato solo non poter seguire l'Italia eventualmente in finale. La mia sede esclude sempre infatti la presenza degli azzurri in campo. Solo due volte sono stato responsabile della finale per il terzo e quarto posto». 

    Altre Notizie