Il Ghana va in Sudafrica per brillare senza la sua stella. Dopo aver dovuto rinunciare alla Coppa d'Africa, Michael Essien alza bandiera bianca e salta anche il Mondiale. Il centrocampista del Chelsea non è riuscito a recuperare in tempo dall'infortunio ai legamenti del ginocchio patito a gennaio.
Senza il suo leader, il Ghana si affida ai giovani: lo scorso ottobre è diventata la prima squadra africana a vincere un Mondiale Under 20, battendo in finale il Brasile ai rigori. Da lì può partire la spinta per riuscire a stupire anche a livello di nazionale maggiore. Il capocannoniere della competizione giovanile è stato Dominic Adiyiah, che con 8 reti all'attivo si è guadagnato la doppia chiamata prima del Milan e poi per il Sudafrica. Il talento rossonero rappresenta un'alternativa all'attaccante titolare Asamoah Gyan, ex Udinese, ora in Francia al Rennes e con diversi estimatori al seguito.
Il Ghana è stata la prima nazionale africana a qualificarsi per il Mondiale 2010 e l'unica a superare la fase a gironi di Germania 2006, quando passò insieme all'Italia per poi essere sconfitta con un secco 3-0 agli ottavi dal Brasile, guarda caso orfana proprio di Essien. Per il resto il ct serbo Rajevac, che qualche mese fa ha dovuto convivere con delle voci (poi smentite ufficialmente dalla federazione) che davano al suo posto in Sudafrica addirittura Mourinho, ha convocato alcuni elementi che giocano in Italia. Basti pensare all'interista Sulley Muntari, che piace sempre a club inglesi come ad esempio il Tottenham del suo ex allenatore Redknapp, ed a Kwadwo Asamoah dell'Udinese sul taccuino delle grandi squadre (l'ultima ad essersi messa in fila è l'Arsenal), senza dimenticare il senatore Stephen Appiah, reduce da un ritorno in Serie A poco fortunato a Bologna). Inserita nel girone D con Serbia (domenica 13 giugno a Pretoria), Australia (sabato 19 giugno a Rustenburg) e Germania (mercoledì 23 giugno a Johannesburg), la federazione si è scusata pubblicamente con i tedeschi per l'infortunio che ha fatto perdere il Mondiale a Ballack, k.o. nella finale di FA Cup vinta dal Chelsea dopo un fallo di Kevin-Prince Boateng, guarda caso nazionale ghanese. Quando ci si mette il destino...
CT: Milovan Rajevac
Portieri: Richard Kingson (Wigan), Daniel Agyei (Liberty Professionals), Stephen Ahorlu (Hearts of Lions)
Difensori: Samuel Inkoom (Basilea), Jonathan Mensah (Granada), Lee Addy (Bechem Chelsea), Rahim Ayew (Zamalek), Hans Sarpei (Bayer Leverkusen), John Mensah (Sunderland), Isaac Vorsah (Hoffenheim), John Paintsil (Fulham)
Centrocampisti: Sulley Muntari (Inter), Derek Boateng (Getafe), Anthony Annan (Rosenborg), Kwadwo Asamoah (Udinese), Andre Ayew (Arles-Avignon), Stephen Appiah (Bologna), Quincy Owusu Abeyie (Al Sadd), Kevin-Prince Boateng (Portsmouth)
Attaccanti: Matthew Amoah (NAC Breda) Asamoah Gyan (Rennes), Prince Tagoe (Hoffenheim), Dominic Adiyiah (Milan)
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