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  • Suso: 'Resto al Milan a lungo. Juve più forte, se segno a Buffon torno a piedi'

    Suso: 'Resto al Milan a lungo. Juve più forte, se segno a Buffon torno a piedi'

    • Daniele Longo inviato a Milanello
    Nel segno di Suso. Il Milan si aggrappa al talento dello spagnolo, determinante nella vittoria ottenuta ieri a Verona contro il Chievo Verona. Ecco le parole del numero 8 rossonero in conferenza.

    SULLA VITTORIA DI IERI: 'Si, eravamo bloccati, avevamo bisogno di una vittoria per prendere fiducia. Adesso è un momento buono per preparare la partita con la Juve, dobbiamo dimostrare di essere in crescita'.

    SUL RUOLO: 'E' vero, sulla fascia mi trovo più comodo. Il mister stava cercando il meglio, mi posso adattare anche ad altri ruoli. Ho fatto anche la mezzala in Europa League'.

    SULLE CERTEZZE RITROVATE: 'La Juventus la conosciamo, è una squadra forte. Dobbiamo giocare al 100%, avevamo bisogno di una vittoria così. Dobbiamo arrivare a sabato e giocare da squadra, a San Siro dobbiamo almeno non perdere'.

    SULLA JUVE: 'In questo tipo di partite, con due squadre grandi, può succedere di tutto. Penso che loro saranno molto organizzati come sempre, noi dobbiamo essere uniti'.

    SULLA FASCIA DI CAPITANO: 'Anche per pochi minuti, è stato bello indossarla'.

    SU MONTELLA: 'Lui mi ha dato molto, siamo tutti con lui'.

    SULLA QUALIFICAZIONE IN CHAMPIONS: 'E' ancora molto presto, noi dobbiamo guardare a noi stessi. Credo che ce la possiamo fare, guardando anche gli errori fatti con Genoa e Sampdoria'.

    SULLA FORZA DELLA JUVENTUS: 'Io penso che la Juventus è più forte di noi, altrimenti saremmo avanti a loro e non è così. Almeno il punto lo dobbiamo prendere e dobbiamo vincere con le piccole a San Siro'.

    SULLA COESISTENZA CON CALHANOGLU: 'Per lui cambiare non è stato facile. non parla la lingua e non riesce ad esprimersi. Anche a me è capitato, ho giocato in Spagna, Inghilterra. Credo che debba dimostrare di poter aiutare'.

    SU MONTELLA E IL SUO UMORE: 'Un po' di preoccupazione c'era, non avevamo vinto le partite che dovevamo. Ieri erano fondamentali i tre punti, li abbiamo ottenuti e adesso andiamo avanti'.

    SUL POSSIBILE SACRIFICIO IN CASO DI MANCATA CHAMPIONS: 'Io ho rinnovato poco tempo fa, Fassone non mi ha detto niente. Io mi sento molto importante, nella mia testa c'è la voglia di rimanere per tanto tempo'.

    SULLA CRESCITA E IL LIVELLO RAGGIUNTO: 'Penso di aver già dimostrato tanto l'anno scorso, sono molto contento. Non serve a niente quello che ho fatto in passato, devo fare molto meglio'.

    SULLA PROMESSA SU UN GOL A BUFFON: 'Se segno torno a casa piedi, tanto abito a 50m (ride). Adesso l'importante è vincere'.

    SULLA COESISTENZA CON I TRE ATTACCANTI: 'Mi trovo meglio con tutti e tre. Cutrone è molto giovane e mette la voglia, Kalinic è molto esperto, Silva è molto forte. I giovani si devono adattare, ma Silva ha già fatto tanti gol. Sono tre attaccanti molto forti'.

    SULL'IMPREVEDIBILITA': 'Adesso gli avversari mi chiudono il sinistro, adesso in allenamento cerco di fare movimenti diversi. Con Nikola stiamo lavorando molto bene'.

    SULL'ESPERIENZA AL GENOA E LA SUA IMPORTANZA: 'Io non so se senza Gasperini mi sarei perso, so che è stato importante. Mi avevano fatto sentire importante in quella esperienza in rossoblu.  Sento Gasperini ogni tanto ed ho un buonissimo rapporto con lui perché è stato molto importante per me'.

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