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  • Talk Inter: Altobelli a CM 'Scordiamoci Eto'o e Mourinho. Rossi e Ranieri...'

    Talk Inter: Altobelli a CM 'Scordiamoci Eto'o e Mourinho. Rossi e Ranieri...'

    • Cristian Giudici

    "Peggio di così non si può". Alessandro 'Spillo' Altobelli analizza il difficile momento dell'Inter, che ha incassato tre brutti ko nelle prime tre partite ufficiali della stagione. L'ex attaccante nerazzurro, che nella Coppa Uefa del 1983 segnò un gol su rigore proprio ai turchi del Trabzonspor, ha rilasciato un'intervista ai microfoni di Calciomercato.com.

    Nessuno si aspettava un inizio così in salita: qual è il problema?
    "Cominciamo dall'assenza di un giocatore chiave come Maicon, poi mancano condizione fisica e soprattutto entusiasmo".

    Quando non arrivano i risultati, si dà sempre la colpa all'allenatore...

    "Purtroppo nel calcio è così, il mister paga per tutti. Comunque io aspetterei ancora un po' prima di dare giudizi definitivi, secondo me questa squadra al completo può ancora togliersi delle belle soddisfazioni. L'importante è evitare di fare polemiche e remare tutti uniti dalla stessa parte: allenatore, giocatori e società".

    L'anticipo di sabato sera a San Siro con la Roma potrebbe essere decisivo per la panchina di Gasperini: si fanno già i nomi di Ranieri e Delio Rossi.
    "Allora mi chiedo perché non li abbiano presi prima, visto che erano entrambi già liberi. Nelle scelte importanti come questa ci vogliono sempre coerenza e pazienza. La questione del modulo andava valutata prima di prendere l'allenatore, a Palermo si è visto che l'Inter non può giocare col 3-4-3 e lasciare fuori un campione come Sneijder".

    In Champions League si è sentita la mancanza di Eto'o?

    "Ormai non c'è più e bisogna abituarsi all'idea. Apprezziamo tutto quello che ha fatto, ma andando in Russia in pratica ha deciso di smettere col calcio che conta per andare a guadagnare tanti soldi. Basta rimpiangere il passato, è inutile avere nostalgia anche di un altro ex come Mourinho. L'Inter è una grande squadra e deve trovare un'altra strada per rimanere sempre competitiva ai massimi livelli".

    Cosa salvare?
    "Oggi non funziona niente e forse è meglio così, perché vuol dire che ci sono ancora ampi margini di miglioramento. Questa è l'unica piccola consolazione".


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