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  • Talk Juve. Perrone a CM: 'Calciopoli inutile. Scudetto? Vediamo al primo ko'

    Talk Juve. Perrone a CM: 'Calciopoli inutile. Scudetto? Vediamo al primo ko'

    • Gianluca Minchiotti

     

    A inizio settembre avevamo intervistato Roberto Perrone in occasione dei Premi Calciomercato.com. Parlando della Juventus, Perrone ci aveva detto: "Mi auguro che faccia un grande campionato, anche perché la seguirò da vicino ed è sempre meglio seguire le squadre che vanno bene. E' tutto più tranquillo e si lavora meglio". Dopo due mesi e mezzo, la stagione bianconera sta 'accontentando' Perrone, almeno per quanto riguarda il campionato. Perché, al di là di quello che accade in campo, alla fine della settimana della sentenza di Napoli, non si può non parlare di Calciopoli.  Ed è proprio da Calciopoli che parte l'intervista della firma del Corriere della Sera a Calciomercato.com
     
    La sentenza del processo di Napoli ha smentito la tesi di Moggi del 'tutti colpevoli, nessun colpevole'. Non è servito tirare in ballo altre responsabilità, come quelle dell'Inter... 
    "Ho sempre creduto che tutta la vicenda fosse solo sportiva. Secondo me si è trattato di un processo inutile e costoso per tutti. Resto convinto che fosse un fatto solo sportivo. Non era un'associazione a delinquere di stampo criminale, si trattava più che altro di una lobby di potere che agiva all'interno del mondo del calcio. Per il calcio italiano comunque è meglio che sia andata così, perché se ci fosse stata un'assoluzione di massa per tutti gli imputati, questi avrebbero potuto rivolgersi alla Figc e dire 'Tu mi hai condannato a livello sportivo con un processo fatto in pochi giorni e praticamente senza dibattimento, mentre in un processo vero mi hanno assolto, come la mettiamo ora?'. Una situazione del genere avrebbe paralizzato e messo in seria difficoltà il nostro calcio. Per ora comunque c'è solo una sentenza di primo grado, poi più avanti vedremo cosa succederà".
     
    La Juventus, dopo la sentenza, ha scaricato Luciano Moggi. Come valuta questo comportamento?
    "Per quanto ai tempi i rapporti fossero buoni fra il giovane Agnelli e Moggi, e ancora oggi abbiano una linea comune nel dire che sul campo la Juventus ha vinto 29 scudetti, ad un certo punto prevale il proprio interesse perrsonale. Ognuno a un certo punto fa il suo interesse, e l'interesse della Juventus adesso è quello di mettere pressione sulla Figc, e ora per farlo la Juventus ha un'arma in più, cioè il fatto che la responsabilità oggettiva della società nei confronti dei comportameenti di Moggi non è stata riconosciuta dal tribunale di Napoli".
     
    Passiamo alla squadra. Dopo due mesi e mezzo di campionato, si può dire che la Juventus sia da scudetto?
    "E' l'unica squadra imbattuta in Serie A, e questo è un fatto positivo. Ha iniziato la stagione meglio rispetto al recente passato, anche se le mancano 4-5 punti, che ha perso in particolare nei match con il Bologna, dove senza l'espulsione di Vucinic probabilmente avrebbe vinto, e con il Catania, dove è vero che avrebbe potuto anche perdere, ma dove ha avuto anche tante occasioni per vincere. Il giudizio è comunque positivo ed è avvalorato anche dal fatto che ha battuto le prime due classificate dello scorso campionato, Milan e Inter".
     
    Quali sono i difetti di questa Juve?
    "La squadra naturalmente non è perfetta. Come dice sempre Conte, vedremo come reagirà quando ci saranno i primi passaggi a vuoto, che arriveranno, come arrivano per tutti. Negli ultimi due anni, alle prime difficoltà la squadra è affondata. Ma a differenza delle ultime due Juventus, quella di Conte è una squadra che ha una sua idea, una squadra che rispetto a quelle di Ferrara e Del Neri ha una sua identità. Credo che il problema di questa squadra possa essere costituito soprattutto dai ricambi, in particolare in attacco".
     
    A gennaio quindi sarebbe meglio comprare un attaccante piuttosto che il tanto agognato centrale di difesa?
    "La difesa, soprattutto grazie all'ottima stagione che sta disputando Barzagli, credo che possa reggere. In attacco è vero che ci sono molti attaccanti, ma tre sono praticamente inutilizzabili: Amauri, Iaquinta e anche Quagliarella, che costituisce un mistero gaudioso, visto che si è infortunato il 6 gennaio e ancora non è pronto".
     
    Tevez è un'ipotesi plausibile? 
    "Tevez non è proponibile. Punterei su un attaccante discreto che sia disposto a fare da riserva senza pretendere di giocare titolare. Tevez invece vorrebbe giocare sempre, ma la Juve con Matri e Vucinic ha già trovato una buona coppia titolare".
     
    Chiudiamo con Del Piero, che sta vivendo la sua ultima stagione in bianconero più in panchina che in campo...
    "Conte è un pragmatico e impiega Del Piero, come tutti gli altri, se e quando lo ritiene opportuno. Ma così hanno fatto anche altri allenatori della Juventus negli ultimi anni: hanno sempre fatto giocare Del Piero quando pensavano che fosse il caso, nient'altro". 

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