Calciomercato.com

  • Talk Juve. Zuliani a CM: 'Pepe e Barzagli super. Krasic e Chiellini in ritardo'

    Talk Juve. Zuliani a CM: 'Pepe e Barzagli super. Krasic e Chiellini in ritardo'

    • Gianluca Minchiotti

     

    L'appuntamento di questa settimana di Talk Juve è con Claudio Zuliani, giornalista e tifoso della Juventus, voce bianconera nella telecronache di Mediaset Premium
     
    Che voto dai al mercato della Juve, alla luce di quanto si è visto nelle prime quattro giornate di campionato?
    "In estate avevo dato un 6,5 al mercato bianconero, a causa del mancato arrivo del difensore centrale o del terzino sinistro. Alla luce di quanto visto nelle prime gare, vedendo all'opera un impianto di gioco che corrisponde all'idea dell'allenatore, è stato un mercato buono, che è andato incontro alle esigenze del tecnico. Quindi voto 7".
     
    E il tuo giudizio sui primi quattro match di campionato qual è?
    "Ho visto un passo in avanti nel rafforzamento del concetto di squadra: non dimentichiamoci che Conte, dopo i due settimi posti di fila dai quali arriva la Juve, doveva in pratica ricostruire da zero. Gare come quelle con Bologna e Catania, la Juve della scorsa stagione e di quella precedente le avrebbe perse".
     
    Il miglior bianconero in questo inizio di stagione?
    "Ce ne sono due, Pepe e Barzagli. Il primo non è mai stato tanto pubblicizzato, ma ora come ora è indispensabile. Per quanto riguarda il secondo, oltre al buon rendimento attuale, va anche considerato che è costato solo 300.000 euro, senza neanche i bonus, vista la non qualificazione della Juve alle coppe europee".
     
    E il peggiore invece?
    "Non utilizzerei il termine peggiore, ma il 'più in ritardo' rispetto al resto della squadra mi sembra Krasic. Nei primi sei mesi del 2010-11 fu impressionante, tanto da essere definito, impropriamente, il nuovo Nedved. Ora Conte fa fatica a spiegargli che deve fare la fascia fino in fondo, alzare la testa e crossare. Poi c'è Chiellini: l'anno scorso non è stato positivo e anche in questa prima parte della stagione è stato protagonista di alcuni svarioni, che lui stesso ha ammesso di aver fatto. Non credo che sia una questione di posizione, centrale o a sinistra. Credo che si sia un po' lasciato andare psicologicamente, ma non dimentichiamo i due grandi campionati che ha fatto dopo il ritorno della Juve in A, a fianco di Legrottaglie".
     
    La questione Calciopoli è carburante per il morale della squadra o una distrazione?
    "La situazione Farsopoli, non Calciopoli, non crea più disattenzione. I vecchi dirigenti, quelli arrivati appena dopo il 2006, se ne disinteressavano. Ora, con Andrea Agnelli, da una parte ci si è riappropriati dell'idea di averli vinti sul campo quei due scudetti del 2005 e 2006, e, dall'altra, ognuno fa il suo mestiere. Il presidente fa il presidente e porta avanti quella battaglia nella sedi opportune, l'allenatore fa l'allenatore e i calciatori fanno i calciatori. E infatti non ho sentito in queesto periodo, da parte dei calciatori, frasi su questo argomento che possano far pensare a una squadra distratta da questa vicenda".
     
    Chi è o qual è il peggior nemico della Juventus in questa stagione? 
    "Il nemico più difficile può essere l'ambiente. Finora non è successo, perché c'è Conte, che è amato dai tifosi, e la squadra ha una atteggiamento positivo, oltre a fare risultati. Bisogna vedere cosa succederà alle prime sconfitte, perché sicuramente, come accade a tutti, arriveranno anche quelle. Ho fiducia però nel fatto che l'ambiente che circonda la squadra sia maturo anche per sostenerla anche quando non andrà bene".
     
    La rosa invece è all'altezza?
    "Sì, il problema non è questo. Oltretutto per gennaio mi sembra di capire che sia praticamente già fatto l'acquisto del difensore centrale brasiliano Rhodolfo".
     
    Domenica c'è Juve-Milan: un pronostico?
    "Di pronostici non ne faccio, ma posso dire che ho molta paura di questo Milan che arriva a Torino con qualche assenza, come capitò alla Juve l'anno scorso a Milano. Arrivò con molti assenti, quasi come vittima sacrificale, ma vinse. Quindi occhio".

    Altre Notizie