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  • Talk Napoli. Iezzo: 'Milan attento. Il Napoli ora è grande'

    Talk Napoli. Iezzo: 'Milan attento. Il Napoli ora è grande'

    • Salvatore Siviero

     

    Gennaro Iezzo era in panchina vicino a Edinson Cavani nell'ultima sfortunata trasferta europea del Napoli a Villareal. Oggi, che di quel Napoli che lui stesso ha accompagnato, difendendone i pali, dalla serie C alla porta principale della Champions, il portierone di Castellammare di Stabia, non fa più parte, freme da casa per gli ex compagni. In attesa di una chiamata per rientrare nel calcio con un progetto importante, Iezzo continua ad allenarsi a Cava dei Tirreni, segue da tifoso soffrendo e gioiendo come i tantissimi tifosi azzurri sparsi nel mondo. A Calciomercato.com in esclusiva racconta dell'esordio tra i Campioni del suo Napoli, partendo dalla rete di Kolarov...
     
    "Mi dispiace come tifoso e come portiere." 
     
    Esordisce così Iezzo, che è ancora emozionato per la bella prova di quelli che fino a giugno erano i suoi compagni di squadra.
    "Ieri sera il Napoli ha dimostrato che in mezzo agli squadroni ci può stare benissimo. I ragazzi si sono comportati con carattere e hanno dato tutto fino all'ultimo. Siccome so che mi chiederete della punizione che ha dato il pari alla squadra di Mancini, vi dico subito che è un gran gol. La distanza c'era, ed è inutile negarlo, ma il tiro era potente e preciso. Morgan è rimasto sorpreso perchè la palla ha superato la barriera, finendo per abbassarsi improvvisamente non lontana dal palo". 
     
    Quindi lei assolve il suo amico e collega?
    "Si, e del resto giocare contro il Manchester in quell'ambiente, alla prima volta in Champions dopo tanti anni era una grande responsabilità".
     
    Chi le è piaciuto di più dei suoi ex compagni?
    "Il Mota (Gargano) è stato fenomenale. Lui ha le qualità per questo tipo di battaglie e lo ha dimostrato". 
     
    Inler, ieri sera accanto a Gargano, come sta entrando nei meccanismi del Napoli?
    "Lui ha piedi meravigliosi. Ancora qualche gara e sarà una delle armi micidiali degli azzurri. La partita con il Manchester l'ha passata a difendere più che a impostare come fa di solito". 
     
    Torniamo alla gara di ieri. Che effetto le fa vedere il "suo" Napoli uscire tra gli applausi?
    "Un bellissimo effetto. Non dimenticate che prima di essere stato calciatore a Napoli, io della squadra della mia città ero già tifoso. Lo sono da sempre e sempre lo sarò".
     
    Dove segue le partite degli azzurri?
    "Da quando ho lasciato il Napoli non sono ancora andato allo stadio. Mi piace vederle a casa con i miei amici. Ma presto allo stadio ci tornerò: c'è la curva che mi aspetta!".
     
    La Champions sembra una missione impossibile. E' davvero così difficile il girone che il Napoli condivide con Bayern Monaco, Villareal e Manchester City?
    "Difficile lo è senza dubbio, ma da quello che il Napoli ha fatto vedere a Cesena e ieri sera a Manchester, non penso che il passaggio del turno sia così impossibile". 
     
    E in campionato, anche pensando che domenica arriva il Milan campione d'Italia?
    "La squadra sta crescendo e grazie all'allenatore ha preso coscienza nei suoi mezzi. Hanno lavorato parecchio sulla fase di non possesso e i risultati cominciano a vedersi. Sono convinto che il Milan, dopo ieri sera, sta pensando parecchio al Napoli. Non penso che Cassano, Pato e compagni arriveranno al San Paolo con l'idea di mettere sotto facilmente i ragazzi. E per lo scudetto posso dire tranquillamente che ci siamo anche noi!".
     
     

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