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  • Taranto-Foligno:| Le voci dallo spogliatoio

    Taranto-Foligno:| Le voci dallo spogliatoio

    • Daniele Semeraro

    Seconda sconfitta consecutiva per il Taranto e prima sconfitta casalinga per gli jonici. A nulla è valso il rientro del portiere titolare Bremec, che quest'oggi si è dovuto arrendere per ben tre volte. Gli ospiti hanno dominato il match per larghi tratti di gioco, trovando il gol del vantaggio già dal quarto minuto con Fondi. Al 26' il Taranto ottiene il pareggio su calcio di rigore con il bomber Innocenti, ma il Foligno annienta le speranze di rimonta del Taranto per ben due volte nella ripresa: Coresi al 56' realizza su punizione, mentre all'83' Giacomelli a seguito di un micidiale contropiede fissa il risultato sul 3-1.

    TARANTO

    Amareggiato, il tecnico del Taranto Giuseppe Brucato, di questo secondo fallimento casalingo dopo il pareggio col Barletta: 'Dover vincere a tutti i costi non ci ha fatto affrontare la partita con la concentrazione giusta, pensando che vincere sarebbe stato più facile. Abbiamo avuto per un paio di volte la possibilità di passare in vantaggio, non l'abbiamo fatto ed il Foligno ci ha puniti. Sicuramente oggi è mancato il Taranto aggressivo e determinato, capace di ribaltare le partite. Il primo tempo è stato più lucido, poi la nostra lucidità è venuta meno ed abbiamo lasciato troppo campo al loro contropiede. Non lo nascondo, abbiamo completamente sbagliato la partita, prendiamoci le nostre responsabilità, di certo non abbiamo affrontato una squadra scarsa seppur composta da calciatori giovani. I nostri calciatori esperti dovevano affrontare la partita in maniera diversa, mentre i giovani hanno dato il loro contributo, infatti credo che il nostro migliore sia stato Branzani. Le dimissioni? Non rientrano nelle mie caratteristiche. Io la squadra la sento con me, se non fosse così me ne sarei già andato. Se la mia panchina è in discussione bisogna chiederlo alla proprietà. E' normale che loro non siano contenti in questo momento'.

    FOLIGNO

    Molto soddisfatto mister Salvatore Matrecano per questi tre punti ottenuti contro il Taranto, a suo dire una delle squadre migliori del campionato: 'E' difficile uscire da un campo caldo come quello di Taranto tra gli applausi dei tifosi avversari. Venivamo da una settimana particolare in cui abbiamo anche ricevuto un punto di penalizzazione. Siamo riusciti a sfruttare tutti gli errori commessi dal Taranto e nel secondo tempo abbiamo chiuso la partita. I miei sono ragazzi giovani che giocano sempre a testa alta e crescono sotto il profilo della cattiveria: a Taranto devi presentarti più con la testa che con le gambe. Insieme ai ragazzi ho studiato il Taranto e nella prima fase di gioco avevo bisogno di un esterno di ruolo, mentre oggi ci siamo accorti che il Taranto aveva difficoltà a sinistra ed io non sono abituato a chiudermi dietro quindi mi sono giocato la carta Giacomelli per far male ai rossoblù. Oggettivamente prima della partita pensavo che il Taranto fosse una delle squadre importanti del campionato, ma oggi ha trovato una squadra incosciente perché non ha paura di nulla. Nel secondo tempo mi aspettavo un gran Taranto, ma forse ha prevalso la bravura dei nostri. Dopo il rigore gli jonici hanno provato a metterci in difficoltà soprattutto con Rantier, ma il calcio è una partita a scacchi ed oggi ho vinto io, mi dispiace per il mister avversario e spero che il Taranto possa riprendere un cammino importante. Una squadra giovane è capace di fare grandi cose, ma di passare anche momenti difficili: dobbiamo invertire la rotta in casa per ottenere una salvezza molto tranquilla. Sull'ex Sciaudone dico che è un giocatore importante, un classe '88 che sembra già un veterano; ho fiducia in lui come nel resto del centrocampo'.

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