Un autentico terremoto quello di ieri in casa Juventus. Le dimissioni di Antonio Conte, che lascia dopo tre anni di successi dopo solamente due giorni di ritiro, hanno lasciato di sasso tifosi e addetti ai lavori. Dimissioni irrevocabili e definitive tanto che la Juventus è già alle prese con la scelta del suo erede.

ALLEGRI IN POLE - Secondo quanto riportato dalla Gazzetta dello Sport, la candidatura dell'ex allenatore del Milan, Massimiliano Allegri ha bruciato di fatto tutta la concorrenza. E' giovane e ha già vinto. E' libero, particolare da non sottovalutare e stimato dalla società bianconera. Ha un ingaggio che si aggira intorno ai 2,5 milioni di euro e ha dimostrato di non aver paura di rapportarsi con uno spogliatoio di campioni affermati. L'unico problema potrebbe essere la gestione di Andrea Pirlo, centrocampista che lui ha, a conti fatti, acconsentito a lasciar partire dal Milan.

MANCINI SEGUE A RUOTA - Un passo indietro ad Allegri, l'ex allenatore del Galatasaray Roberto Mancini è anch’esso libero. Secondo Tuttosport viaggia su cifre più alte, 4,5 milioni di euro, ma per la Juventus potrebbe anche chiedere di meno. L'amicizia con l'ex compagno di squadra e oggi dirigente della Juventus Pavel Nedved potrebbe essere la chiave. I numerosi flop europei nel curriculum del Mancio potrebbero però aver frenato i dirigenti bianconeri.

ALTERNATIVA SPALLETTI - Ultima fila nella corsa alla panchina per Luciano Spalletti. Il tecnico ex-Roma è ancora legato ai russi dello Zenit di San Pietroburgo, ma per liberarlo occorre pagare una penale. Una cifra che la Juventus oggi non ha alcuna intenzione di spendere e che fa scivolare le quotazioni del tecnico di Certaldo. Con lui restano vive, ma alquanto irrealizzabili anche le candidature, secondo Tuttosport di Zinedine Zidane e Sinisa Mihajlovic entrambi legati al Real Madrid Castilla e alla Sampdoria.