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Terremoto in Emilia: 15 morti, annullata l'amichevole della Nazionale

Terremoto in Emilia: 15 morti, annullata l'amichevole della Nazionale

Secondo TgCom24, il numero delle vittime del terremoto che oggi ha avuto come epicentro l'Emilia sarebbe salito a 15

La Figc ha annunciato che l'amichevole Italia-Lussemburgo di questa sera a Parma è stata annullata in seguito al terremoto. La decisione è stata presa d'intesa col Comune, la Prefettura e la Provincia di Parma.
 

Una nuova,  forte scossa di terremoto di magnitudo 5.8 ha interessato stamane  il Nord Italia. Il dato, ancora preliminare e non definitivo, è stato comunicato dall'Ingv alla Protezione Civile. L'epicentro è ancora in Emilia, in provincia di Modena.

L’ultima potente scossa di magnitudo 5,8 e di dieci km profondità che ha colpito questa mattina la fascia da Modena città fino alla Bassa, con epicentro Medolla ha già fatto registrare un morto e alcuni feriti.

Secondo l'agenzia Agi i morti sarebbero sei. Riferisce il restodelcarlino.it:

Il terrore è arrivato qualche istante dopo le 9 stamattina a causa di una lunga e forte scossa di terremoto che è stata avvertita nelle zone già colpite dell'Emilia Romagna, ma anche a Bologna a Milano e perfino a Bolzano. La terra ha tremato in tutto il nord Italia. L'intensità è stata di 5.8 della scala Richter: la gente si è riversata in strada in preda al terrore.

L’ultima potente scossa di magnitudo 5,8 e di dieci km profondità che ha colpito questa mattina la fascia da Modena città fino alla Bassa con epicentro Medolla ha già fatto registrare un morto e alcuni feriti.

Scossa di assestamento registrata a Medolla. Sciame sismico ancora attivo.

Ancora scosse avvertite nei territori a cavallo tra le province di Modena e Ferrara. Il terremoto sta provocando ancora crolli e rende difficile il lavoro dei volontari che stanno tentando di verificare se ci sono feriti.

Alla scossa di magnitudo 5.8 verificatasi questa mattina alle ore 9 ,sono seguite già alcune repliche: alle 9,07 (magnitudo 4,0), alle 9,11 (3,6), alle 9,13 (3,6), alle 9,30 (3,2) e alle 9,38 (3,1). Fino alle 10:30 almeno 21 scosse, le più forti di 4.7 e 4.5.

 Due persone sono morte a San Felice sul Panaro in via Perossaro, mentre un terzo uomo è morto a Mirandola in via 25 luglio.

“La situazione è disastrosa”. E’ quanto afferma all’Adnkronos il comandante della polizia municipale di San Felice sul Panaro (Modena), Cristina Remondi, che sta effettuando sopralluoghi dopo la nuova, violenta scossa di terremoto di questa mattina. “Stiamo verificando se qualcuno è rimasto intrappolato nelle macerie - spiega - e stiamo facendo verifiche nelle fabbriche”.

Le vittime sono decedute per il crollo di capannoni industriali che non erano stati precedentemente danneggiati dalla scossa del 20 maggio. E’ quanto riferiscono all’Adnkronos i carabinieri di Modena.

Non si esclude che ci siano persone ferite o rimaste intrappolate sotto le macerie.

A Concordia è crollato una casa residenziale, c'è una vittima. Lo ha riferito il sindaco.

Sarebbero pesantissimi, secondo le prime notizie, le conseguenze del sisma a Cavezzo, comune in provincia di Modena a pochi chilometri da Medolla. Secondo Twitter ‘’tre quarti del paese è crollato’’ e crolli ci sono stati anche nella zona industriale. Segnalazioni analoghe arrivano da tutto l’hinterland modenese, in particolare da Mirandola. Anche a Cento, nel ferrarese, il sisma ha danneggiato il teatro.

A Mirandola è crollato un capannone in via Di Mezzo: quattro operai sono rimasti sotto le macerie e i vigili del fuoco stanno cercando di trarli in salvo.

Il duomo e la chiesa di San Francesco a Mirandola sarebbero crollati in seguito alla scossa che ha colpito la Provincia di Modena. Lo si apprende da fonti dei soccorritori.

‘’So che ci sono delle vittime, purtroppo’’. E’ quanto ha raccontato a Tgcom 24, Alberto Silvestri il sindaco di San Felice sul Panaro, paese del Modenese dalla forte scossa sismica che, poco dopo le 9 ha fatto nuovamente tremare la terra in Emilia.

In questo momento si stanno cercando persone rimaste sotto le macerie a Cavezzo, Medolla e Mirandola, in provincia di Modena. Lo fa sapere l’assessore provinciale alla Protezione civile, Stefano Vaccari, a proposito della nuova forte scossa di terremoto che questa mattina ha colpito l’Emilia.

Risulta particolarmente difficile contattare la Protezione civile a causa del black out dei telefoni. Dal 118 numerose chiamate. Decine le ambulanze dirette verso la zona dell’epicentro.

Su Twitter si riporta la notizia del crollo del castello a Finale Emilia. A Camposanto sarebbe crollato secondo testimoni il frontone della chiesa. A Modena sarebbero state evacuate mamme e neonati dall'ospedale, lo scrive su Tiwitter il cantante Cesare Cremonini.

La forte scossa di terremoto avvertita nel nord Italia ha avuto una magnitudo 5.7-5.9. Il dato, ancora preliminare e non definitivo, è stato comunicato dall’Ingv alla Protezione Civile. L’epicentro sarebbe ancora in Emilia, in provincia di Modena.

Segnalati crolli nelle zone già colpite: in particolare a Mirandola, Finale Emilia e San Felice sul Panaro.

Nuovi crolli di edifici già danneggiati e danni a strutture che erano state risparmiate dal sisma del 20 maggio. Lo si apprende da operatori impegnati nei soccorsi nelle aree colpite dal terremoto.

Si registrano altri crolli nella Rocca Estense di Finale Emilia, provincia di Modena. Lo si apprende da fonti della Protezione civile. La Rocca era già stata danneggiata dal terremoto del 20 maggio, le cui scosse avevano sbriciolato la torre dei modenesi, uno dei simboli della cittadina.

La forte scossa di stamani alle 9 ha colpito anche la provincia di Reggio Emilia. Gli studenti sono usciti dalle scuole e il sindaco Graziano Delrio ha suggerito di lasciarli fuori fino a quando la situazione non sarà più tranquilla. Moltissime le chiamate ai vigili del fuoco. La zona più colpita è quella di Reggiolo e Luzzara, nella bassa sul confine con Modena, che già aveva subito danni nella prima scossa del 20 maggio. Disagi anche nelle comunicazioni telefoniche.

 

 

 

Risulta particolarmente difficile contattare la Protezione civile a causa del black out dei telefoni. Dal 118 numerose chiamate. Decine le ambulanze dirette verso la zona dell’epicentro.


 
La Protezione Civile del Friuli Venezia Giulia ha reso noto che la forte scossa è stata avvertita in tutto il Nord Italia. Ai centralini della Protezione Civile e dei vigili del fuoco del Friuli Venezia Giulia sono giunte numerose telefonate e segnalazioni. Nessuna, fino ad ora, di danni a persone o cose.
 
Bologna
A Bologna, la terra ha tremato per diversi secondi in maniera prolungata, sussultoria e ondulatoria. Tanti i bolognesi scesi in strada: il movimento tellurico, per forza e intensità, ha ricordato quello del 20 maggio scorso.

 
Milano
La  scossa di terremoto è stata avvertita anche in centro a Milano, specie nei piani alti delle abitazioni. Nessuna segnalazione di danni a persone o cose, solo un po' di spavento. Le linee telefoniche di pompieri e polizia urbana sono  intasate dalle telefonate dei cittadini. In alcuni casi le persone sono uscite dalle abitazioni e dagli uffici per motivi di sicurezza.
 
Bolzano
Il sisma è stato sentito  nettamente a Bolzano. Numerose le chiamate ai vigili del fuoco, per il momento non si segnalano danni.
 
Veneto
I telefoni dei vigili del fuoco e una parte dei cellulari sono in tilt, a Venezia e Verona, per le tante segnalazioni di cittadini. La scossa di terremoto è stata avvertita nel veneziano esattamente alle ore 9, con movimento ondulatorio sentito in particolare ai piani alti delle case. La scossa sembra aver avuto particolare intensità in altre zone del Veneto, come nel vicentino.
 


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