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  • Terry tagliato da Conte come Del Piero

    Terry tagliato da Conte come Del Piero

    • Alessio Salerio
    "Sono sempre stato cosciente del fatto che avrei lasciato al momento giusto, nel modo più corretto e mi sento che la fine di questa stagione sia il momento giusto per me e per il Chelsea. Mi sento di avere ancora tanto da offrire in campo, ma capisco che le opportunità qui sarebbero limitate per me. Cercherò una nuova opportunità, ma sarò sempre un Blue e spero di poter chiudere questa avventura con un trofeo in più". Parole da bandiera, parole da capitano che è capace di farsi da parte al momento opportuno. Senza far rumore, senza polemiche, guardandosi alle spalle e ringraziando tutti coloro che hanno reso possibile quanto è stato. John Terry a fine stagione lascerà Stamford Bridge e il Chelsea con un vuoto che difficilmente potrà essere colmato, tanto per la squadra londinese quanto nel cuore dei tifosi.

    NUMERI DA LEGGENDA - Il 36enne difensore ha esordito nel 1998 e ha collezionato 713 apparizioni con questa maglia, il terzo di sempre nella storia dopo Ron Harris (795) e Peter Bonetti (731). Nessuno, però, ha vinto quanto lui nella storia del Chelsea, con 14 trofei portati a casa, per ora: una Champions League, quattro Premier League, cinque FA Cup, un'Europa League e tre Coppe di Lega. Le 578 presenze da capitano sono un altro primato assoluto, così come i 66 gol tra i difensori. Nessuno ha giocato quanto lui in Premier per la squadra londinese, con 488 presenze, così come nessun altro difensore, nella storia della prima divisione inglese, ha segnato quanto lui, arrivato a ben 40 reti. Di queste 488, 214 si sono chiuse senza gol subiti e 307 hanno coinciso con una vittoria al fischio finale. E' poi uno dei soli cinque esponenti del reparto arretrato ad aver vinto il Player of the Year award di Premier League, nel 2004/05, oltre ad aver fatto parte del FIFA World Team of the Year per cinque stagioni di fila, tra il 2005 e il 2009. Nel 2012 si è ritirato dalla nazionale inglese, che ha lasciato dopo 78 presenze, 6 gol e un rapporto quanto mai travagliato e ricco di problematiche. 

    I PASSI FALSI - Esemplare in campo, dunque, mentre fuori non si è lasciato sfuggire diversi episodi spiacevoli e spesso sopra le righe. Il peggiore, senza dubbio, quello riguardante il compagno di squadra e amico al Chelsea, Wayne Bridge. Dopo aver messo incinta la fidanzata di quest'ultimo, Vanessa Perroncel, come riportato dal Daily Mail nel gennaio 2010, ha pagato per l'aborto e dato soldi alla modella francese per non rivelare quanto accaduto. L'episodio ha messo a rischio i suoi accordi con gli sponsor, oltre, ovviamente, al matrimonio con la moglie Toni e gli costò la fascia di capitano in nazionale, ritrovata poco tempo dopo. Nel dicembre del 2011, poi, viene accusato di razzismo nei confronti di Antoine Ferdinand, fratello di Rio, compagno nell'Inghilterra. Terry è stato processato e la Football Association gli ha tolto nuovamente la fascia, anche se Fabio Capello, allora allenatore dei Tre Leoni, non era d'accordo. L'altro neo nella carriera del difensore è rappresentato dalle due finali di Champions League che il Chelsea ha giocato nella propria storia. Contro il Manchester United, nel 2008 a Mosca, è scivolato sul dischetto e ha mancato la porta, sbagliando il rigore che avrebbe potuto regalare la vittoria,conquistata alla fine dai Red Devils. Nel 2011, invece, si è fatto espellere dopo 37 minuti nella partita di ritorno in semifinale contro il Barcellona per un fallo tanto inutile quanto sanguinoso. I Blues volano in finale e conquistano il titolo contro il Bayern Monaco, con il capitano in tribuna.

    TAGLIATO DA CONTE, ORA MLS? - Dopo aver emozionato l'Europa con le proprie prestazioni sul campo ed i propri avvenimenti extra-calcistici, Terry ha deciso dunque di lasciare il Chelsea e, con tutta probabilità, abbandonderà anche il Vecchio Continente. E' l'ultima vittima di Antonio Conte, che a suo tempo non ebbe problemi a mettere in disparte Alessandro Del Piero, leggenda della Juventus che lasciò la società bianconera dopo una sola stagione con il tecnico leccese in panchina. Ora la destinazione più probabile è la Major League Soccer americana: i Los Angeles Galaxy, che in passato hanno tesserato David Beckham e Steven Gerrard e di recente hanno messo gli occhi anche su Zlatan Ibrahimovic, si sono già fatti avanti dimostrando interesse per lui, mentre Shaun Wright-Phillips, ex compagno ai Blues, lo ha chiamato ai New York Red Bulls, squadra in cui si è trasferito nel 2015. Una seconda opportunità è rappresentata dagli Emirati Arabi, in particolare l'Al-Nasr, allenato da un'altra vecchia conoscenza della squadra londinese, Dan Petrescu. Senz'altro, un calciatore e un uomo come John Terry può ancora far comodo a tante squadre in cerca di notorietà, visibilità e degli ultimi colpi di una carriera da campione. Ricordandosi, però, che il suo cuore resterà per sempre blu. 
     

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